Era stato annunciato e ora è ufficiale: dal 23 ottobre fino al 13 novembre in tutta la Campania scatterà il coprifuoco. La misura va ad aggiungersi al divieto di spostamento tra province, divieto valido solo per i cittadini campani, come recita l’ordinanza 82 firmata da De Luca. Oggi, invece, è stata sottoscritta quella relativa al coprifuoco, una volta incassato il via libera dal Ministro della Salute che ha autorizzato la misura. I cittadini dovranno fare attenzione agli orari e agli scontrini.
Dalle ore 23 fino alle 5 del giorno dopo tutte le attività commerciali dovranno tenere le saracinesche abbassate, compreso quelle sociali e ricreative. Questo non vuol dire che scatterà il coprifuoco tassativo alle 23 anche per le persone. I clienti degli esercizi commerciali, infatti, avranno tempo fino alle 23,30 per tornare alle proprie case. E qui entrano in gioco gli scontrini che, anzi diventano fondamentali per evitare una sanzione amministrativa nel caso in cui si viene sorpresi per strada. L’ordinanza n.83 firmata da De Luca recita testualmente «sono altresì tenuti ad esibire specifica documentazione (ad es., ricevuta di pagamento, biglietto di ingresso, titoli analoghi) attestante il motivo autocertificato». Insomma, per dimostrare che si sta tornando a casa dopo una cena con amici al ristorante (non più di 6 persone come prevede l’ultimo Dpcm) o al bar, bisognerà esibire lo scontrino altrimenti si corre il rischio di prendere una multa.
Nella fascia oraria tra le 23 e le 5 del giorno successivo, saranno consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o d’urgenza ovvero motivi di salute. E’ sempre consentito il rientro al proprio domicilio, dimora o residenza dal luogo di lavoro. Una condizione, quest’ultima, fondamentale soprattutto per gestori di ristoranti o bar, altrimenti rischierebbero di rimanere “intrappolati” nelle proprie attività superate le 23 di sera.
Il coprifuoco varato da De Luca si aggiunge alla misura già introdotta nell’ordinanza 82. Sempre a partire da domani, per l’intero arco della giornata è fatto divieto di spostamenti dalla provincia di domicilio, dimora o residenza sul territorio regionale verso altre province della Campania. Sono consentiti, limitatamente al diretto interessato nonché ad accompagnatore, esclusivamente spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, familiari, scolastiche, di formazione o socio-assistenziali ovvero situazioni di necessità o d’urgenza ovvero motivi di salute. E’ in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza dal luogo di lavoro.
Sia nel caso di spostamenti durante il coprifuoco che tra province diverse, i cittadini dovranno esibire l’autodichiarazione (SCARICA IL MODULO)
I cittadini che verranno sorpresi a violare il coprifuoco o il divieto di spostamento tra le province andranno incontro alla sanzione amministrativa prevista dall’articolo 4, comma 1, del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19. Mentre per le attività commerciali, oltre alla sanzione, scatta la chiusura da 5 a 30 giorni.
