“L’attenzione sanitaria riservata alla pandemia da Covid19 in corso è senza dubbio necessaria e in alcuni casi di primaria importanza, tuttavia pur comprendendo le difficoltà organizzative dovute alle criticità del momento, riteniamo che le restanti patologie non possono assolutamente essere trascurate o gestite con minore attenzione mettendo in condizioni di rischio, per la propria salute, i pazienti costretti ad essere trasferiti in strutture distanti dal proprio luogo di dimora. È purtroppo quello che, stando a comunicati e documenti ufficiosi, starebbe accadendo all’ospedale Frangipane di Ariano dove l’esclusività di ricovero da covid19 in alcuni reparti precluderebbe la possibilità di somministrare cure necessarie per patologie di altro genere”. E’ l’appello di Fabio Gambacorta portavoce dell’Udc arianese.
“I numerosi utenti del nosocomio – compresi quelli extra comunali che notoriamente sono la maggioranza rispetto agli arianesi – sarebbero costretti a trasferimenti scomodi e di incerta destinazione, vedendosi allungare i tempi per i ricoveri e per le cure che, come sappiamo, in molti casi potrebbero fare la differenza nel salvare delle vite. Riservare un’area Covid, con ingressi dedicati, nella struttura ospedaliera resta un obbligo sanitario e morale a voler fare la nostra parte in una battaglia che nei mesi scorsi ci ha visti in prima linea ma non abbiamo, purtroppo, il potere di non ammalarci di qualcosa che sia diversa dal coronavirus e i cittadini ormai attentissimi al rispetto delle regole anti-contagio, non possono rischiare di soccombere per altre malattie. Con la federazione politica Unione Popolare ci uniamo al coro trasversale di tutta la politica arianese volto a chiedere alle dirigenze ASL una revisione dei propri piani operativi e garantire al nostro territorio la legittima diversificazione delle cure per ogni tipologia di problema legato alla salute ed inoltre speriamo in una maggiore attenzione nel preservare la serenità degli operatori sanitari già costretti a lavorare in condizioni di estrema difficoltà dovute alla pandemia. Siamo infine solidali con gli utenti delle altre strutture ospedaliere della provincia, come il Landolfi di Solofra, i quali stanno incontrando le nostre stesse preoccupazioni vivendo in un clima di incertezza rispetto alla difficoltà di trovarsi a fronteggiare problemi di salute diversi dal covid 19.