Il gruppo Cesaro dovrà sgomberare il Centro Sportivo Avellino, la struttura di via De Gasperi di proprietà del Comune di Avellino che comprende una piscina olimpionica, una palestra e un centro benessere.
All’amministratore delegato del gruppo, fratello del senatore di Forza Italia ed ex presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, e’ stata notificata un’ordinanza del comandate della polizia municipale di Avellino Michele Arvonio che dispone “in via amministrativa, il rilascio, immediato e la riconsegna del centro natatorio comunale per il giorno e orario da stabilire“.
Il tira e molla con l’associazione che gestisce la struttura va avanti da due anni. Prima la chiusura temporanea per presunti abusi edilizi in seguito alcune problematiche riguardanti i dipendenti fino all’interdittiva antimafia che ha colpito Aniello Cesaro legale rappresentante della Polisportiva Avellino. Il lungo tira e molla si è spostato nelle aule del tribunale amministrativo di Salerno fino alla decisione odierna di procedere con lo sgombero.
Il gruppo Cesaro gestisce grazie a un project financing la struttura da circa 14 anni. Nel 2018 l’interdittiva antimafia e’ intervenuta in un procedimento amministrativo che il Comune di Avellino aveva avviato per rescindere il contratto per la gestione della piscina comunale. Entro 10 giorni Cesaro potrà presentare memoria difensiva, senza la quale entro 30 giorni si procederà allo sgombero della struttura
