Oltre il 60% dei 156 medici che avevano presentato domanda nel bando della Protezione civile per 450 professionisti specializzati da inviare in Campania ha rinunciato a quell’incarico. E’ quanto emerge da una nota della Regione che dà’ conto dello stato del bando. Rispetto alla richiesta di 450 figure professionali, tra anestesisti, infettivologi, pneumologi e medici di medicina d’urgenza, il totale delle candidature presentate è di 156; in servizio ce ne sono 27, di cui 3 anestesisti. “Molti candidati, a seguito di chiamata hanno rinunciato, altri a seguito di verifiche sono risultati non in possesso dei requisiti di ammissione (mancanza di specializzazione), altri ancora sono risultati inesistenti, ovvero hanno dato nomi, comunicazioni di telefono o mail errate”, si legge nella nota. Nel dettaglio, delle 156 domande, 27 erano di anestesisti, ma 18 di questi hanno rinunciato, 3 sono senza requisiti e per 3 nominativi si cercano riscontri; dei 19 infettivologi, 12 hanno rinunciato, e per altri 3 si è in attesa di riscontri; dei 34 specialisti in pneumologia, 22 hanno rinunciato, uno non ha i requisiti e 2 nominativi sono senza riscontro; tra i 76 specialisti di medicina d’urgenza che hanno presentato curriculum, 45 hanno rinunciato, 3 sono senza requisiti, e per 17 si è in attesa di riscontri. Dunque, hanno rinforzato gli organici degli ospedali della regione solo 3 anestesisti, 4 infettivologi, 9 pneumologi e 11 medici d’urgenza. Il 62% dei candidati, cioè 97 di coloro che avevano presentato domanda, non ha voluto inserirsi nel sistema campano. Il tutto a fronte di una richiesta originaria, da parte della Regione, di 600 medici, in particolare anestesisti, e 800 infermieri.