Tra pochi giorni, più precisamente ad inizio dicembre (probabilmente da 4), entrerà in vigore un nuovo DPCM. Questo nuovo decreto prevedrà la riapertura di diverse attività in vista del periodo natalizio, uno dei più redditizi (se non il più redditizio) per i commercianti.
Se dunque tante attività rivedranno un barlume di luce e speranza, non sarà così per le attività sportive. Palestre e piscine, insieme a centri benessere, centri natatori e centri termali, infatti, rimarranno chiuse, così come teatri, cinema e sale giochi.
Piange ancora il mondo di sport e benessere quindi, che non dovrebbe rivedere una riapertura delle proprie attività prima del 2021. A confermare tutto ciò, nei giorni scorsi, anche il ministro dello sport, Vincenzo Spadafora: “Non esistono le condizioni sanitarie in questo momento per poter prevedere nel nuovo DPCM, quello che entrerà in vigore dopo il 4 dicembre, nuove aperture per quanto riguarda lo sport. Capisco che sarà una sofferenza per tutto questo mondo. Ma è bene anche prepararsi, direi certamente, al fatto che ci sarà una proroga di queste chiusure. Ovviamente questo vorrà dire che aiuteremo questi settori anche per tutto il tempo ulteriore in cui resteranno chiusi”.
Tenendo conto dell’esempio della Francia, il presidente Emmanuel Macron ha stabilito le riaperture in tre tappe, per uscire pian piano dal lockdown nazionale. Anche in Francia palestre e piscine saranno le ultime a riaprire, nella terza tappa, dunque non prima del 20 gennaio.
La chiusura delle strutture sportive era avvenuta con il DPCM del 24 ottobre: dunque l’interruzione delle attività arriverà a toccare una durata di circa 3 mesi.
