Alle amministrative, appena passate, le urne sono state disertate dagli elettori per colpa di una politica che continua a cercare una mediazione di comodo, con il potere, senza interessarsi ai bisogni dei cittadini. La “Mediocrazia” è lo scenario a cui siamo costretti giornalmente in parole e fatti.
Manca poco alle elezioni provinciali. All’orizzonte una nuova competizione elettorale, certo ristretta agli eletti, durante la quale si dovrà lavorare con impegno e dedizione.
Lo scorso anno ho accettato di rientrare in un partito, dopo sette anni, confidando, con l’ausilio di Martusciello, in un ritrovato rinnovamento. Allo stato attuale il partito che rappresento è assente. Alla luce della storia che mi contraddistingue e che mi ha visto sempre in prima linea a garanzia dei diritti della gente non mi sento di avallare strategie personalistiche inaugurate dalla vecchia classe dirigente protratte con funamboli e proseguita tutt’oggi con il mancato rinnovamento.
Da questo momento il mio impegno con Forza Italia si conclude.