Musicoterapia e ben-essere. Intervista ad Alessia Mauro

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Alessia Mauro è una musicoterapista avellinese. Parallelamente agli studi di Medicina all’Università di Napoli, ha affiancato nel corso degli anni, specifici studi che riguardano il mondo musicale. Recentemente ha realizzato il progetto “Magia music-Ale”, che intende diffondere attraverso corsi individuali e di gruppo la pratica della musicoterapia.

 

Alessia, che cos’è la musicoterapia?

La musicoterapia è una disciplina terapeutica, basata sull’uso della musica e dei suoni, grazie a cui noi esprimiamo liberamente noi stessi. La musicoterapia stimola infatti il movimento fisico e favorisce la libera espressione delle nostre emozioni e dei nostri sentimenti.

A chi è rivolto un percorso di musicoterapia?

Tutti possono partecipare ad un percorso di musicoterapia, indipendentemente dalla fascia di età. Quindi, la musicoterapia è adatta in maniera trasversale a neonati, bambini, adolescenti, adulti, ma anche a donne in stato di gravidanza, a coppie, genitori con figli, anziani e a persone diversamente abili. Ognuno di noi può “sperimentare” su di sé i benefici e lo stato di benessere che questa metodologia comporta.

In che modo la musicoterapia può aiutare le persone nella loro vita quotidiana?

Attraverso la musica e il linguaggio del corpo si attuano in noi, da un punto di vista fisico e psicologico, diversi cambiamenti. Soprattutto: migliorano le nostre capacità creative, la nostra autostima e migliora il rapporto con sé stessi e con gli altri.

Puoi farci un esempio pratico?

Ad esempio i bambini, a volte, hanno difficoltà a gestire le emozioni come la rabbia. Ecco, la musicoterapia aiuta ad attenuare le tensioni emotive. È come se fosse una valvola di sfogo delle emozioni più profonde.

La musicoterapia quindi può essere di grande aiuto per i bambini che hanno disagi o difficoltà tipici dell’età evolutiva…

Assolutamente sì. La musicoterapia è un veicolo quasi immediato per esprimere le proprie sensazioni e per tradurre i nostri stati d’animo. Il bambino o il ragazzo che vive una situazione di malessere o di disagio (molte volte legato al contesto scolastico), attraverso la musicoterapia, affronta senza timore le proprie difficoltà emotive, prende consapevolezza di sé e soprattutto impara a relazionarsi in maniera positiva con gli altri.

Come nasce il progetto “Magia music-Ale”?

Il mio progetto nasce da un desiderio: quello di tendere una mano alle persone che vivono uno stato di difficoltà o di malessere. La vita che viviamo è troppo frenetica e spesso non abbiamo il tempo per ascoltare e avere cura delle nostre emozioni. Ecco, allora, che la musicoterapia può essere il modo più autentico per ascoltare noi stessi, e per prenderci cura di ciò che sentiamo.

Oltre ai suoni e alla musica, nelle tue lezioni, dedichi spazio anche ad altre forme di espressione (ad esempio, la danza, la recitazione)?

Le mie lezioni rappresentano un “arcobaleno” di tutto quello che può aiutarci a liberare le emozioni: la poesia, l’arte, il canto, la danza, la recitazione, la meditazione, l’improvvisazione. Sono tutte tessere attraverso cui lascio che la nostra anima affiori e parli liberamente.

Qual è il tratto specifico della tua metodologia didattica?

La mia primaria importanza è quella di partire dai bisogni della singola persona, e costruire insieme un programma di attività progettato “su misura”. Di grande importanza, a mio avviso, è l’empatia, la capacità di sintonizzarsi sulla stessa frequenza emotiva della persona, al fine di coinvolgerla e promuovere il suo sviluppo psico-emotivo.

Sintetizza in una sola frase il tuo amore per la musicoterapia…

La musicoterapia è un’opportunità per conoscere meglio noi stessi. Partendo dalle nostre infinite risorse interiori, sviluppiamo uno sguardo diverso sul nostro mondo, interiore ed esteriore.

 

Grazie Alessia per questa bella, appassionante e coinvolgente intervista.



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