Messina-Avellino 0-1, le pagelle: Kanoute decisivo, Dossena impeccabile

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L’Avellino dà continuità al successo sul Taranto, sbanca Messina (0-1) e continua a risalire la classifica. A decidere il match dello “Scoglio” è il gol di Kanoute, al primo centro in biancoverde. Ottime le prestazioni di Dossena e D’Angelo. Di seguito le pagelle dei lupi:

Forte 6: zero rischi per il portierone biancoverde, mai chiamato in causa dagli attaccanti peloritani. Dopo l’intervento miracoloso in extremis con il Taranto, l’estremo difensore rimette i sigilli e porta a casa il settimo clean sheet stagionale.

Rizzo 5,5: titolare in extremis al posto di Ciancio, out nella rifinitura, stavolta fa fatica a strappare sulla fascia, cosa che in genere gli riesce benissimo.

Silvestri 6: Braglia lo ributta nella mischia nonostante non sia al meglio. La risposta del difensore palermitano è una gara di grande affidabilità, con zero opportunità concesse all’attacco avversario.

Dossena 6,5: il numero 13 vince il duello fisico con Vukusic, neutralizzando le possibilità di far male dei peloritani. Concentrato per tutti i 90’, non sbaglia un intervento in anticipo.

Tito 6,5: dal suo piede parte il cross da cui ha origine il gol di Kanoute. Il numero 3 mette così il marchio anche su questa vittoria, confermandosi determinante nelle trame offensive del lupo.

(dall’80’ Mignanelli s.v.: freschezza sull’out sinistro nel finale di gara. Spreca un buon contropiede al 92′).

Matera 6: preferito ad Aloi, l’ex Cavese dimostra di meritare la fiducia del tecnico con una prestazione di solidità ed efficacia in un ruolo particolarmente delicato.

(dall’87’ De Francesco s.v.: poco più di 5 minuti in campo per l’ex Reggina).

D’Angelo 6,5: gli inserimenti in area avversaria, specialità della casa, sono sempre più rari – anche se al 73’ va vicinissimo al gol – ma l’efficacia del gioco del numero 27 è fondamentale per gli equilibri del 4-2-3-1. Sostanza e dinamo nella mediana biancoverde.

Micovschi 5,5: al cospetto del suo ex maestro, che due anni fa lo lanciò proprio in biancoverde, il rumeno fa fatica a ritrovare lo smalto dei giorni migliori. Prestazione ancora insufficiente per lui.

(dal 65’ Bove 6: il suo ingresso dà ulteriore sostanza alla retroguardia).

Kanoute 6,5: dopo tante prestazioni positive, stavolta per il senegalese arriva finalmente la gioia del gol. Il guizzo sul tiro ribattuto da Lewandowski è tanto lesto quanto pesante: una scintilla da tre punti che amplifica l’importanza di questo calciatore nello scacchiere biancoverde.

Di Gaudio 5,5: spesso arma letale nelle ultime apparizioni, stavolta l’ex Carpi fa fatica ad accendersi. Pochi dribbling, poche giocate, in generale poca fantasia. Una battuta a vuoto che il talentuoso fantasista sarà certamente in grado di cancellare già dalla prossima.

(dall’80’ Aloi s.v.: il numero 4 entra per rinsaldare la mediana nel finale).

Maniero 6: dopo il gol con il Taranto ci si aspettava la continuità in zona gol, che non arriva. Nonostante ciò, però, il numero 19 disputa una prova generosa, di lotta e buona volontà, che gli consente di strappare la sufficienza.

(dall’80’ Plescia s.v.: l’ex Vibonese si sacrifica in avanti nella fase conclusiva del match).



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