Carriero decisivo, D’Angelo dà sostanza

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Nonostante una prova non eccezionale, l’Avellino sbanca Vibo Valentia (0-1) e porta a 11 la striscia di risultati utili consecutivi. A decidere l’incontro è la rete di Carriero, bravo a sfruttare una ribattuta con una sassata imparabile. Di seguito le pagelle del match:

Forte 6: sicuro in tutte le circostanze, reattivo a smanacciare la palla vagante in seguito alla traversa colpita da Ngom.

Ciancio 6: nessuno spunto particolarmente degno di nota, ma diligenza e affidabilità in copertura.

Dossena 6: ammonito al 39’, contiene nel complesso con buoni risultati gli attaccanti avversari.

Silvestri 6: sostanza ed efficacia per il difensore palermitano, che non concede praticamente nulla alla Vibonese.

Tito 6: pericoloso come al solito sui piazzati, dopo pochi minuti offre al centro un buon pallone per Maniero. Piede caldo e buone risposte anche in fase difensiva.

Carriero 6,5: ammonito per simulazione, per larghi tratti del primo tempo sembra essere in difficoltà. Poi tira fuori la sassata che decide il match: l’Avellino ha troppo bisogno del miglior Carriero.

(dal 65’ Micovschi 6: trova qualche spunto sfruttando la sua velocità, per poco non si procura un rigore).

Matera 6: con lui in campo la squadra copre meglio il campo e soffre con più compattezza. Non è un caso che abbia scalzato Aloi nelle gerarchie di mister Braglia.

(dal 65’ Aloi 6: forze fresche per difendere il risultato).

D’Angelo 6,5: pochi inserimenti, ma tanto filtro e legna in mezzo al campo. Non tira mai indietro la gamba, facendosi apprezzare per tenacia e determinazione.

(dal 77’ De Francesco 6: sacrificio e generosità nel finale).

Kanoute 6: pochi lampi, ma sul gol dell’1-0 è lui a mettere in mezzo il pallone. Come al solito è la dinamo di questa squadra: se si accende lui, c’è sempre la possibilità che accada qualcosa. Si divora tuttavia lo 0-2 nel finale, errore grave che per fortuna non incide sul risultato.

Maniero 6: due conclusioni nei primi 15’, in cui pecca ancora di precisione, poi il colpo di testa nell’azione del gol, dove è bravo Marson. Non segna, ma stavolta si fa apprezzare per generosità e pericolosità.

(dal 74’ Plescia 6: ex di giornata, l’attaccante ritrova il campo e mette le sue energie al servizio della squadra).

Di Gaudio 5,5: poche giocate, quasi nessuna di qualità. Da lui è lecito aspettarsi molto di più.

(dal 77’ Scognamiglio 6: con il suo ingresso l’Avellino si mette a 3 in difesa, scelta che paga).



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