Maniero, ancora tu. Carriero, come d’incanto

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L’Avellino passa a Campobasso (0-3) con i gol di Maniero, De Francesco e Mastalli e chiude nel migliore dei modi il suo 2021, centrando il tredicesimo risultato utile consecutivo. Ottima prestazione dei lupi con Pane, Maniero e Carriero sugli scudi. Buonissima anche la prova di Kanoute. Di seguito le pagelle die biancoverdi:

Pane 7: titolare al posto dello squalificato Forte, si fa trovare ancora una volta pronto sfoderando una prestazione di grande affidabilità. Sicuro e reattivo sulla doppia conclusione di Parigi e Rossetti al 13’, decisivo sulla conclusione ravvicinata dello stesso Rossetti al 25’. Garanzia.

Silvestri 6,5: a metà primo tempo subisce un colpo alla costola, ma non arretra di un centimetro e continua a lottare con la solita tempra. Nella difesa a tre si sente ancora più a suo agio e concede solo le briciole agli attaccanti avversari. Ammonito al 66’. Pilastro.

Dossena 5,5: in una giornata molto positiva per la squadra, è l’elemento che trasmette meno sicurezza. Incerto in due-tre occasioni, dalle quali nascono le conclusioni più interessanti del Campobasso. Questione di assetto?

Scognamiglio 6,5: schierato titolare dopo moltissimo tempo, risponde con esperienza e mestiere, tenendo a bada gli avversari con la forza della solidità. Ammonito al 61’ per un fallo su Vitali. Recupero importante.

(dal 74’ Rizzo 6: corsa e dinamismo sulla fascia di competenza).

Ciancio 6: meno appariscente nei primi minuti, poi entra nel match dal punto di vista nervoso e garantisce così il solito apporto nelle due fasi. Prezioso.

Carriero 7: al rientro dalla squalifica, nonostante non giochi nella sua posizione preferita, inscena una delle migliori prestazioni stagionali per quantità e qualità. È suo il lancio perfetto per Kanoute nell’azione che porta al gol; sua anche la grande sostanza messa in mezzo al campo. Risorsa.

(dall’86’ Mastalli 6,5: pochi minuti nel finale per l’ex capitano della Juve Stabia. Quelli che bastano per trovare il primo centro in biancoverde. Che sia un nuovo inizio).

Aloi 6,5: dopo il buon ingresso con il Foggia, altra prova ok per il numero 4. Dopo 2’ cerca subito la conclusione, in seguito si dedica al lavoro sporco in fase di contenimento. Compito eseguito con grande efficacia. Suo l’assist per il 2-0 di De Francesco. Le parole di Braglia lo hanno rivitalizzato.

Tito 6: nessuno spunto particolarmente degno di nota in termini di qualità, ma corsa ed equilibrio non mancano. In certe partite serve anche questo. Tito c’è.

Kanoute 7: ormai non è più una novità, l’ex Palermo è l’anima offensiva della squadra, l’uomo capace di accenderla. È suo infatti l’assist per il gol di Maniero, così come la maggior parte delle sgroppate che portano i lupi a rendersi pericolosi. Certezza.

(dal 74’ Micovschi 6: cerca lo spunto, lo trova con l’assist per il tris di Mastalli).

Di Gaudio 5,5: la partenza è interessante, con qualche tentativo verso la porta avversaria e un paio di movimenti a disorientare la linea difensiva del Campobasso. Gli manca però sempre quel quid per incidere sulla partita, cioè esattamente quello che ci si aspetta da lui.

(dal 74’ De Francesco 6,5: entra in partita con l’obiettivo di “contenerla”, finisce per chiuderla con una bella conclusione dalla distanza che si insacca all’angolino. Gol meritato per un ragazzo che fino ad ora non è riuscito ad incidere come avrebbe voluto in Irpinia).

Maniero 7: doppietta al Foggia, gol decisivo oggi. Il numero 19 conferma di vivere uno straordinario momento di forma. Non solo per la zampata da bomber vero con cui trasforma l’invito di Kanoute, ma anche per applicazione e presenza emotiva nella sfida. Redivivo.

(dal 71’ Plescia 6: buon ingresso per l’ex Vibonese).



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