Dal sentimento raccontato da Michele Vespasiano nel suo “Per ultimo l’amore” al ricordo di Gennaro Bellizzi, medico sempre al fianco degli ultimi, a partire dal volume scritto insieme al direttore Gianni Festa “Dieci anni dopo. Don Michele Grella. Parroco di San Ciro”. Tanti gli spunti di riflessione emersi dal confronto nell’ultima giornata di Campania Book Fair al Circolo della stampa. E’ Festa a ricordare il legame forte di Bellizzi con la città di Avellino “Ricordo ancora l’angoscia nella quale mi ha gettato la notizia della sua morte. Gennaro non aveva mai smesso di fare la sua parte per trasformare il futuro di uesta città. Nella tavola rotonda che avevamo organizzato con il Quotidiano del Sud, lui che era sempre stato così mite aveva alzato la voce, denunciando con forza la barbarie e il degrado del capoluogo. Una città che cambia pelle e rischia di perdere anche quel fermento culturale che l’ha sempre caratterizzata, quell’anima che era la luce anche nei tempi più bui”. Festa ricorda come “La sua vicenda abbia incontrato presto quella di Bellizzi negli anni in cui prendeva forma la contestazione guidata da Pio Falcolini, una contestazione che aveva assunto grazie a don Michele Grella, una forte dimensione spirituale, coinvolgendo anche le nuove generazioni. Quella dimensione che era parte integrante della sua esistenza e che era diventata punto di partenza della sua scelta di forte impegno civile. Una scelta a cui era sempre rimasto fedele”.
Il primo premio alla memoria di Bellizzi è stato assegnato dalla casa editrice Abe, guidata da Arturo Bascetta, al professore Pellegrino Caruso per il suo impegno di docente e studioso come testimonia la sua ultima pubblicazione dedicata ad Orazio, muovendo dall’ analisi del commentario di Richard Bentley, presenta una serie di loci testuali, analizzati in maniera critica, dopo studi condotti negli atenei di Salerno e Bari, con ricerche bibliografiche a Napoli, Roma, Rimini, Pesaro. Il lavoro del Prof Caruso, nato dalle indicazione del compianto Prof Fausto Giordano, corroborato dalle indicazioni di illustri accademici come i Proff.Paolo Fedeli e Luciano Canfora, ha gia’ ricevuto, in sede di dottorato menzioni di plauso dai Proff.Paolo Esposito, Fabio Stok e Christine Walde. Congratulazioni da parte dei latinisti dell’ABE Virginio Iandiorio e Enrico Dell’OrfanoE Caruso non nasconde la sua emozione “E’ stata una sorpresa anche per me ma sono onorato di aver ricevuto idealmente l’eredità lascita da un personaggio di tale spessore morale e culturale”. E’ quindi Fiore Carullo a dialogare con Michele Vespasiano sul suo “Per ultimo l’amore”, prequel del fortunato romanzo “La ragazza di Vizzini”, in cui la storia tra Mimì e Carla diventa occasione per raccontare le molteplici sfumature dell’amore, per comprendere come anche il sentimento più bello possa diventare irrimediabilmente tossico. “Sarà necessario il confronto costante con uno psicoterapeuta per riuscire a liberarsi da una passione così travolgente. E solo alla fine di questo percorso travagliato, quando Mimì avrà acquisito coscienza di sè, arriverà l’amore”.
A ringraziare gli organizzatori del prezioso omaggio anche la famiglia di Gennaro Bellizzi, impossibilitata a partecipare a causa della concomitanza con la santa messa di Ariano. “Ringrazio per quest’attestazione di affetto e amicizia” ha sottolineato la moglie Teresa.
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