Di Dora Garofalo
Come tutti sappiamo, la festa dell’Epifania è una festa cristiana celebrata il 6 gennaio per le chiese occidentali e anche quelle orientali che seguono il calendario gregoriano. In tutta Italia il 6 gennaio si festeggia l’Epifania e ogni regione d’Italia ha le sue usanze e tradizioni per celebrare la giornata. Sicuramente il rito della calza, da appendere al camino e riempire di dolciumi, è quello più gettonato in tutto il Paese. L’Epifania, o Epifania del Signore, è la solennità cristiana nella quale la chiesa celebra la manifestazione di Cristo al mondo. Nelle chiese occidentali l’evento che esprime tale manifestazione è la visita dei Re Magi, Gaspare, Melchionne e Baldassarre, che arrivarono a Betlemme e come rappresentanti simbolici di tutti i popoli della terra portarono a Gesù Bambino oro , incenso e mirra. I re Magi avevano chiesto informazioni ad una vecchietta. La invitarono a unirsi a loro ma lei rifiutò. Giunta a casa e pentita della decisione presa cominciò a cercare i tre re Magi e il bambino appena nato. Ecco perché, da allora, si racconta che una vecchietta, la befana, continui a riempire di doni le calze dei Bambini di tutto il mondo. Nelle chiese orientali l’evento celebrato è il battessimo di Gesù. La vecchietta vestita di stracci che porta dolci ai bimbi buoni e carboni a quelli cattivi ,volando su una scopa, non è inquadrabile all’interno del Cristianesimo. Ci sono diverse leggende legate alla figura della Befana, e ciascuna regione d’Italia ha il suo modo di trascorrere la giornata del 6 gennaio. “ L’Epifania tutte le feste porta via”. Questo modo di dire tutto italiano sintetizza perfettamente la malinconia del 6 gennaio che, pur essendo un giorno di festa e di svago, soprattutto per i bimbi, porta comunque con sé anche la consapevolezza della fine dei giorni di festa. Per goderselo a meglio, non mancano eventi e feste tradizionali, da nord e sud del Paese. E non mancano piatti tipici, soprattutto dolci da portare in tavola e gustare in compagnia.
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