Il segreto del successo planetario del Pilates è la sua efficacia nel rimodellare il corpo: regala una silhouette sottile, elastica, elegante, ma anche i vantaggi per la salute non si contano. «Dalle star dello spettacolo alle modelle di Victoria’s Secret, sono tantissime le donne che scelgono questa attività perché offre una postura invidiabile e muscoli allungati», spiega Laura Puccini, istruttrice di Pilates e Training funzionale a Milano. «Il Pilates contribuisce a mantenere il corpo tonico e combatte l’invecchiamento articolare e vertebrale». Vale la pena provarlo, perché è adattabile e personalizzabile, mantenendo costante l’attenzione sul benessere della colonna. E su addominali e dorsali inossidabili. I suoi principi base sono la respirazione controllata e il power house, cioè il centro del corpo, dove si accentrano forza e controllo del movimento. Ecco i metodi più efficaci.
Con la macchine: la colonna resta giovane
«È la versione classica del Pilates, che utilizza principalmente il Reformer, un lettino scorrevole con molle e corde, per “sfidare” maggiormente la muscolatura e il controllo dei movimenti: un’ottima scelta per chi vuole migliorare il portamento e avere una buona elasticità muscolare», spiega Laura Puccini. Il Pilates nasce come tecnica di ginnastica correttiva, per lavorare sulle connessioni neuromotorie: viene cioè stimolata la percezione del movimento e dell’equilibrio dinamico. Si imparano a muovere separatamente i vari distretti muscolari e a collegarli tra loro. I particolari attrezzi (le “macchine”), grazie al sistema di carrucole, molle, corde elastiche e piani scorrevoli permettono di graduare la resistenza, guidano il movimento, aiutano a mantenere la posizione e a impostare correttamente gli esercizi. Ci si allena in progressione e si viene educati a un maggior controllo.
Un altro macchinario cult è la Cadillac: «Attiva in modo particolare i muscoli perché è dotata solo di molle a resistenza variabile e una barra di legno, per mobilizzare la colonna. Inoltre, presenta una struttura metallica, per sbizzarrirsi in volteggi e capovolte, e un trapezio di supporto». Reformer e Cadillac sono efficaci per la tonificazione e l’elasticità muscolare e articolare. «Mentre i Barrels, meno conosciuti, sono più adatti per gli esercizi di mobilità della colonna», aggiunge la nostra esperta. Non solo: «Per ovviare all’unica osservazione che veniva fatta al Pilates in merito alla mancanza di lavoro cardiovascolare, sono state ideate vere e proprie piattaforme che permettono di eseguire dei salti. Applicando questi “optional” al Reformer si ottiene una macchina completa, che consente allenamenti divertenti, faticosi ed efficaci, ideando circuiti in grado di offrire risultati garantiti», afferma Puccini.
«Per iniziare meglio seguire delle lezioni individuali, poiché è fondamentale capire quali sono i principi base del Pilates. Poi, quando sarai pronta, potrai passare a quelle in gruppo. Se l’insegnante è qualificata, riuscirà a proporre esercizi e modifiche adatte al tuo grado di preparazione e obiettivi. Il costo: circa 30 € in gruppo, 70 € a seduta per le sessioni singole», spiega la trainer.
Matwork: l’allenamento total body sul tappetino
Sviluppato da Joseph Pilates come allenamento a corpo libero, è la variante più praticata. «Punta sull’allineamento della colonna vertebrale: per farlo si impara a stabilizzare anche, bacino e spalle, per creare spazio tra vertebre e dischi intervertebrali. Inoltre, per migliorare la postura, gli esercizi focalizzano l’attenzione sul controllo del trasverso e dei muscoli del pavimento pelvico. Addominali, dorsali, lombari e glutei sono impegnati intensamente, mentre l’allenamento degli arti inferiori e superiori, con rotazioni e oscillazione, è finalizzato a ottimizzare il potenziamento del core», spiega Maurizio Rapotec, personal trainer, istruttore di Pilates Matwork e insegnante di Mindfulness. «Inoltre il Matwork utilizza piccoli attrezzi come sfere soffici, palline per le braccia, elastici, circles e foam roller per offrire lezioni sempre divertenti e diverse», aggiunge Laura Puccini. «Nel Pilates Matwork il lavoro a corpo libero è, contrariamente a quanto si pensi, molto più faticoso dell’allenamento con i macchinari. L’ideale sarebbe praticare due lezioni a settimana alternando entrambe le versioni, perché la complementarietà offre risultati migliori e più duraturi. Un pacchetto da 10 sessioni costa all’incirca da 250 € in su», conclude la trainer.
Una tecnica, tanti vantaggi
Il Pilates offre numerosi benefici: «Aiuta chi ha appena partorito a tornare velocemente in forma e insegna, alle persone che conducono una vita sedentaria ad attivare i muscoli giusti per mantenere la schiena dritta», spiega Laura Puccini. Non solo: risulta utile anche per chi fa sport. «Se giochi a golf, pratichi CrossFit o sollevamento pesi, con il Pilates impari ad allineare il corpo durante l’allenamento, ad attivare il “core” riducendo i traumi dovuti agli scompensi muscolari e…. non potrai più farne a meno», aggiunge l’esperta. «Inoltre, permette di trattare tutte le patologie posturali, anche nella fase riabilitativa. Mentre in alcuni centri specializzati puoi trovare protocolli per problemi come fibromialgia e sclerosi multipla», conclude l’esperta.
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