Come eliminare borse e occhiaie con la medicina estetica

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È il fulcro delle attenzioni beauty: dall’ultima indagine statistica Agorà risulta che lo sguardo è il focus estetico del 60% delle donne. Deve essere magnetico, luminoso, ma soprattutto fresco. Difficile ottenere questo effetto quando sono presenti ombre scure, zampe di gallina o se le borse danno al volto un’aria stanca. Se per attenuare le rughe può bastare un cosmetico di nuova generazione, per occhiaie e gonfiori, dopo una certa età, sono perlopiù medicina e chirurgia estetica a essere risolutivi. Vediamo come.

COME ELIMINARE LE BORSE AGLI OCCHI

Le cause delle borse sotto gli occhi sono cattive abitudini e… la gravità. «Sotto i 35 anni il gonfiore è un mix di difettosa circolazione linfatica, poche ore di sonno, fumo e alimentazione scorretta, quindi adottare uno stile di vita più sano, con un corretto apporto di acqua e riposo adeguato (meglio se con due cuscini sotto al capo) aiuta molto a minimizzare le borse», dice la dottoressa Dvora Ancona, medico estetico a Milano.

«Con il passare del tempo, tuttavia, le borse non sono più dovute al ristagno di liquidi, ma soprattutto al grasso che si deposita nella parte sottopalpebrale. Dopo i 40 anni, infatti, l’adipe che protegge l’occhio “scende” verso il basso e diventa visibile perché la sacca che lo contiene perde elasticità: le cellule grasse al suo interno iniziano ad assorbire più acqua e ad aumentare di volume e, pesando di più, il tutto cede alla forza di gravità. Dopo i 50 anni anche le ossa, la pelle e i muscoli si assottigliano cambiando la conformazione del viso».

E, per risultati efficaci e gradevoli, è importante tenerne conto.

  • Le soluzioni/Medicina estetica: la radiofrequenza monopolare

Per eliminare questo inestetismo la medicina estetica propone un intervento mininvasivo che “scioglie” le cellule grasse e stimola la produzione di collagene tramite una speciale radiofrequenza, quella monopolare. «Si tratta di “Agnes”, un dispositivo dotato di un elettrodo dalla forma triangolare che, applicato sulla zona da trattare sviluppa un calore capace di sciogliere le cellule adipose e al contempo di stimolare la produzione di fibroblasti, e quindi di collagene, rendendo la zona più distesa e più tonica non solo a livello cutaneo, ma anche a livello del muscolo orbicolare. Se si hanno più di 50 anni è importante migliorare innanzitutto l’aspetto superficiale della pelle senza eliminare troppo grasso perché si rischia di avere un risultato disarmonico, rendendo gli occhi troppo sporgenti rispetto al viso», spiega la dottoressa Ancona.

L’intervento, in anestesia locale, prevede che si applichi il tris di micro-aghi millimetro per millimetro nell’area sottopalpebrale, esercitando una lieve pressione. Bastano 1-2 sedute. Il downtime, il tempo di recupero, è ridotto e nel giro di 2-3 giorni si può tornare alla vita sociale. Può essere presente un piccolo ematoma o rossore, e il medico applica un cerotto contenitivo imbevuto di sostanze drenanti.
Il costo è a partire da 700 € a palpebra, a seconda della complessità.

  • Le soluzioni /Chirurgia estetica: blefaroplastica inferiore

Se la borsa è molto gonfia l’approccio chirurgico è una valida opzione, come spiega il dottor Carlo Magliocca, chirurgo plastico a Roma e presidente Sicpre (Società italiana chirurgia plastica ricostruttiva-rigenerativa ed estetica, l’unica a oggi riconosciuta dal Ministero della Salute).

«La blefaroplastica inferiore, ossia la chirurgia plastica sulla palpebra inferiore, ha un effetto ringiovanente generale ed è a tutti gli effetti un trattamento delle borse e non un’asportazione tout court: il grasso presente infatti è redistribuito lungo tutto l’arco inferiore della palpebra, fissandolo o meno all’arcata orbitaria. In questo modo si ha un rimodellamento della zona e si evita che l’occhio risulti troppo scavato».

Caso per caso, il chirurgo valuta quanto e come redistribuire l’adipe per un effetto il più possibile naturale. La tecnica è quella con accesso esterno sottociliare: «Ove ci sia molta lassità, si pratica un minilifting della cute della palpebra inferiore e un’asportazione di una minima parte del muscolo orbicolare, che dona un ringiovanimento generale dello sguardo. In più la correzione risulta stabile nel tempo e non richiede ritocchi», rimarca il dottor Magliocca. Il tempo di recupero è di 7-10 giorni, con le consuete precauzioni post intervento (ghiaccio, copertura antibiotica etc) e il costo massimo è di 4mila euro.

COME ELIMINARE LE OCCHIAIE

Che siano di origine genetica come l’eccessiva pigmentazione, o dovute allo scarso strato adiposo che non scherma l’apparire in trasparenza del reticolo venoso, le occhiaie sono un inestetismo che toglie freschezza allo sguardo anche delle giovani. Senza contare l’influsso dei fattori esterni che possono peggiorare la situazione: troppo sole, sbalzi termici, stress, poche ore di sonno, oltre a fumo e alcol. A ciò si aggiunge infine il nemico per eccellenza: il passare del tempo.

«La lassità cutanea della pelle intorno agli occhi inizia a presentarsi in genere dopo i 35 anni, quando diminuisce l’attività delle ghiandole cutanee, che perciò producono meno sebo. La palpebra inferiore, così, risente di una diminuzione del film idrolipidico di protezione e le occhiaie si fanno più evidenti», rimarca Ancona.

  • Le soluzioni/Medicina estetica: laser o biofiller

Sulle occhiaie il trattamento di medicina estetica che dà i migliori risultati sulle pelli mature è il laser: «Il laser CO2 frazionato determina una forte contrazione del collagene, immediata e visibile, e il suo calore innesca formazione di nuovo collagene, così anche le rughette si attenuano e l’occhiaia scompare», spiega la dottoressa Ancona.

Il recupero dopo il trattamento con il laser è veloce: «Si ha un arrossamento nella zona dovuto al contatto con il calore per 2-3 giorni, destinato a scomparire, ma nel post intervento occorre comunque seguire scrupolosamente le indicazioni del medico sull’igiene e l’idratazione con prodotti o farmaci specifici», sottolinea l’esperta.

A fare la differenza, come sempre, è l’esperienza del medico e la sua capacità di calibrare la potenza e la durata del raggio, fornendo la giusta quantità di energia senza stressare troppo la pelle.
Il costo è di circa 560 € per entrambi gli occhi e una seduta è sufficiente.

«Se invece l’occhiaia appare scavata, con il solco lacrimale evidente, esistono filler non volumizzanti innovativi come il Prostrolane  Natural B che non impiega più l’acido ialuronico come una sorta di protesi liquida, ma lo usa come vettore di un trattamento vero e proprio a base di peptidi biomimetici ridensificanti e rimodellanti», spiega il dottor Andrea Marangon, medico estetico a Cardano al Campo (Va). «L’effetto è molto naturale, evita il gonfiore spesso associato all’uso dello ialuronico nella palpebra inferiore e ha un’azione mirata e a rilascio prolungato».

Si inietta il prodotto con un agocannula senza punta che scorre nel tessuto in modo atraumatico e indolore e il trattamento richiede circa 10 minuti. Dopo si può riprendere la vita sociale, anche se nella sede dell’anestesia locale può esserci un piccolo ematoma che sparisce in un paio di giorni. In genere sono necessarie due sedute a distanza di un mese e quindi ogni 6 mesi, perché il filler si riassorbe.
Il costo è a partire da 200 € a sessione, a seconda degli studi medici.

  • Le soluzioni/ La chirurgia estetica: il lipofilling

La chirurgia estetica risolve il problema delle occhiaie con il lipofilling: «Si prelevano pochi cm cubi di tessuto adiposo dall’addome, dalle ginocchia o dall’interno delle gambe, si purifica dalla parte acquosa e dalle componenti cellulari e si filtra con strumenti chirurgici fino a ridurne il diametro; poi si reinnesta a livello della palpebra inferiore. Può essere posizionato come riempitivo sotto il piano muscolare o, di preferenza, sopra il piano muscolare dove il tessuto adiposo ha anche un effetto rigenerativo. Così la colorazione brunastra migliora, quando non scompare del tutto», spiega il dottor Magliocca. «Il lipofilling si può riassorbire rendendo necessario un secondo intervento a distanza di anni, ma la fase rigenerativa prosegue in ogni caso».

Il tempo di recupero è di circa 10-12 giorni, mentre il costo massimo è di 4mila euro con sala operatoria, anestesista e dispositivi monouso.

COME ELIMINARE LE ZAMPE DI GALLINA

Un altro elemento che appesantisce lo sguardo sono le rughe intorno agli occhi, o zampe di gallina. Oggi anche i cosmetici possono minimizzarle in modo efficace, sfruttando le ultime scoperte della medicina rigenerativa in fatto di antietà.

«Nell’ambito dei nostri studi, abbiamo constatato l’efficacia di alcuni peptidi nello stimolare le cellule staminali mesenchimali naturalmente presenti nell’organismo. È emerso che alcuni peptidi presenti nelle uova di un particolare pesce, lo Zebra fish, spingono il rinnovamento cutaneo in modo fisiologico nel giro di 28 giorni. Il principio attivo, White caviar o Roe extract, riduce del 40% l’indice di invecchiamento della pelle, risultati certificati da test presso l’università di Bologna, quella del Piemonte Orientale e La Sapienza di Roma», dice Monica Mazzoleni, ricercatrice presso Aurora Biosearch, un’azienda biotech che collabora con diversi atenei nella ricerca in campo neurodegenerativo, dermatologico e oncologico.

Da questi studi è nata una linea antiage cruelty free e testata clinicamente presso un istituto indipendente che dà risultati visibili e stabili nel tempo.



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Dopo un ritocchino, questo prodotto previene la formazione di cicatrici offrendo protezione alla pelle. Advanced Scar Control di Skinceuticals, 98 €. In farmacia e su skinceuticals.it

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Senza allergeni, contiene White caviar rigenerante per contrastare le zampe di gallina e le rughe del “codice a barre”. Crema contorno occhi e labbra di Stem Age, 47 €. Su stemage.it

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