Ho ritenuto necessario avviare un confronto con tutti i settori e le categorie dell’agricoltura campana per avere un quadro completo di quello che è lo stato di salute del settore in seguito all’emergenza Covid-19. La risposta è stata massiccia. Ora definiremo un documento di proposte che invieremo al consigliere del presidente Nicola Caputo e al governatore Vincenzo De Luca, un masterplan di rilancio dell’agricoltura in Campania che contiene azioni a sostegno della commercializzazione, della promozione, della valorizzazione dell’agroalimentare regionale». Lo dichiara il consigliere regionale Maurizio Petracca, presidente della Commissione Agricoltura della Regione Campania, che questa mattina, in videoconferenza, ha tenuto un’audizione alla quale hanno partecipato la Direzione Regionale per le Politiche Agricole della Regione Campania, Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Copagri, Ordine regionale degli Agronomi della Campania, Ordine degli Agronomi della provincia di Salerno, Consorzio di Tutela della Mozzarella di bufala campana dop, Consorzio tutela ricotta campana dop, Consorzio di tutela del Carciofo di Paestum Igp, Consorzio di tutela della Pasta di Gragnano Igp.i consorzi di tutela dei vini dell’Irpinia, del Sannio e di Salerno, in rappresentanza di tutta la rete dei consorzi di tutela delle produzioni vitivinicole presenti in Campania, Associazione Apicoltori Italiani, Consorzio di tutela Colline Salernitane Dop, Consorzio di tutela olio extravergine dop Irpinia – Colline dell’Ufita, Consorzio di tutela della nocciola di Giffoni Igp.
«In riferimento all’emergenza Covid-19 – ha spiegato il presidente Petracca – la Regione Campania ha messo in campo il Piano Socio-Economico che ha programmato ed impegnato risorse per quasi un miliardo di euro, unico esempio di programma anti coronavirus declinato per il tessuto produttivo in Italia, una intuizione di grande rilievo. Va sottolineato che la Campania è l’unica Regione ad avere misure di sostegno specifiche per l’agricoltura: bonus per le aziende agricole, bonus per le aziende della pesca, bonus per il settore bufalino, bonus per il comparto florovivaistico, interventi che insieme mettono a disposizione del settore circa ottanta milioni di euro. Adesso, però, dobbiamo ragionare in prospettiva. Ho ritenuto che la voce di chi lavora sul campo e nei territori potesse essere la testimonianza più concreta di quanto va fatto in termini operativi. L’incontro è stato perciò molto proficuo. Definiremo un programma di azioni che mi auguro possa essere un punto di avvio del confronto con uno dei settori strategici dell’economia campana».
«Il momento che ora si apre – ha concluso Petracca – è molto propizio. Siamo in avvio della fase di stesura della nuova programmazione comunitaria. Abbiamo modo di orientare la strategia indirizzandola verso una necessaria semplificazione con la riduzione del numero delle misure, con una sburocratizzazione spinta ed una netta distinzione tra gli iter destinati alle grandi aziende dell’agroindustria e quelli per le piccole realtà aziendali. Oggi abbiamo la possibilità, e direi il dovere, di avviare un’interlocuzione serrata con l’Europa perché si tenga conto delle esigenze legate a questa fase così incerta che deve poter diventare un’opportunità per il made in Campania».