Il caso di positività al Covid 19 registrato ieri a Contrada è quello del sindaco Pasquale De Santis che, dalla sua casa dove si è chiaramente rintanato immediatamente, in attesa però di un secondo tampone il cui responso è stato affidato al “Cotugno” di Napoli, parla ai suoi concittadini per tranquillizzarli e raccontare la sua singolare storia.
La scoperta mercoledì mattina, quando il sindaco si reca a Mercogliano alla Clinica Montevergine per una visita già in programma a fine febbraio e poi rinviata a causa dell’emergenza. “Nell’effettuare il pre triage- racconta- mi hanno fatto un test rapido che ha dato un esito incerto, quindi lo hanno ripetuto una seconda volta ma anche in questo caso il risultato non era chiaro. Il direttore sanitario della clinica, il dottore Antonello Cerrato, ha ritenuto dunque di sottopormi immediatamente al tampone e ad un test sierologico. Mi sono immediatamente ritirato a casa, come tutte le persone ho avuto paura. Dall’esito del test sierologico, che mi è stato consegnato ieri pomeriggio, si evince che ho contratto il virus nei mesi passati. Molto probabilmente, da quello che riesco a ricostruire, a fine gennaio quando ho avuto una febbre molto alta, abbastanza invasiva. Dal test si evidenzia che sono immune rispetto al Covid avendo sviluppato un quantitativo enorme di anticorpi: su una scala di uno a quaranta, la mia media è uno a cinquantacinque. Sono immune e non ho alcuna possibilità di infettare chi è stato a contatto con me, perché gli anticorpi si sviluppano in un arco temporale abbastanza lungo. Il tampone fatto dall’Asl, sul cui esito ho avuto notizie informali, ha però dato esito positivo. Per questo stamattina sono stato sottoposto ad un secondo tampone, il cui risultato renderò subito pubblico, perchè secondo i medici vi è una contraddizione rispetto al test sierologico. Il secondo tampone è stato inviato al “Cotugno” per avere una definitiva risposta rispetto alla mia negatività o positività rispetto al Covid”.
Poi il sindaco tranquillizza i suoi collaboratori: “il Comune è stato chiuso in maniera preventiva per la sanificazione di tutti gli ambienti e i dipendenti posti in smartworking. Da domani mattina tutti i dipendenti comunali saranno sottoposti a tampone, insieme ai consiglieri e agli assessori. Ma stamattina i miei familiari, anche mia madre che vive con me, sono stati sottoposti a test rapidi che hanno dato esito negativo per fortuna. E’ il momento di restare uniti, quello che è accaduto a me può succedere a chiunque. Io sono fortunato perché ne sono uscito senza aver riportato conseguenze: se i miei familiari non si sono contagiati, vuol dire che la mia carica infettiva è stata abbastanza modesta quindi ritengo di non aver contagiato le altre persone che sono state a contatto con me”.
