Prima prova maturità, vincono social e pandemia

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Sono l’universo social e la pandemia le tracce più gettonate dai 4600 studenti irpini nella prima prova scritta della maturità, ritornata dopo i due anni di stop imposte dal Covid. L’emozione è quella di sempre, rigorose le misure di sicurezza con ingressi differenziati, aule spaziose, mascherina caldamente raccomandata e finestre aperte. Tutti concordi nel definire gli argomenti delle prove largamente alla portata degli studenti, anticipati in qualche caso dalla Rete nel tototraccia della vigilia. Dalla lirica “La via Ferrata” di Pascoli, tratta da Myricae, alla novella “Nedda” di Giovanni Verga per l’analisi del testo. Dalle leggi razziali nel brano “La sola colpa di essere nati”, tratto dal volume di Liliana Segre scritto con Gherardo Colombo al brano da ‘Musicofilia’, un libro di Oliver Sacks, sul valore della musica per l’individuo e la società nella traccia artistico letteraria. Per il testo di natura tecnico-scientifica, gli studenti sono stati chiamati a riflettere sul cambiamento climatico, a partire dal discorso di Giorgio Parisi, premio Nobel per la Fisica nel 2021, alla Camera dei Deputati prima della Conferenza sul clima di Glasgow. Molto gettonata anche la tipologia C, con le tracce sull’iperconnessione, partendo da un brano da “Tienilo acceso” di Vera Gheno e Bruno Mastroianni e sugli effetti della pandemia di Covid sull’economia, sulla società e in generale sulla civiltà occidentale, chiamata a nuove sfide non solo sanitarie, ma anche e soprattutto sociali, a partire da un brano di Bruno Ferrajoli. Michele De Paola dell’Itis Dorso, indirizzo logistica, parla di tracce accessibili “Ho scelto la traccia sulla musica e le emozioni che trasmette, sul ruolo che riveste nella nostra società, accompagnando le principali trasformazioni sociali. Gli autori proposti dalla tipologia dell’analisi del testo erano stati largamente anticipati on line nei giorni precedenti poichè legati a degli anniversari, in tanti li hanno scelti”. Alessandro Meo del liceo Imbriani ha preferito la traccia legata alla pandemia “Credo che ciascuno di noi fosse in grado di svolgere quasi tutte le tracce ma la pandemia era l’argomento che mi sembrava di poter analizzare meglio, si tratta di un’emergenza che abbiamo vissuto in primo persona e che conosciamo bene”. Martina Matarazzo, Chiara Aschettino e Roberta Cucciniello, anche loro allieve del liceo Imbriani, si sono cimentate con la traccia legata ai social “Un universo che sperimentiamo ogni giorno con i rischi e le opportunità che offre. Erano tracce molto personali, che permettevano a ciascuno di parlare anche di sè oltre che che del tempo in cui viviamo. Meno gettonata in classe nostra la tipologia dell’analisi del testo”. Anche Michael Pellecchia dell’alberghiero Rossi Doria parla di “tracce semplici. Io ho analizzato i social e l’universo delle nuove tecnologie, soffermandomi anche sul fenomeno delle fake news. La traccia era un chiaro riferimento anche all’esperienza della Dad e al ruolo che hanno rivestito i social nei mesi del lockdown”. Al liceo Colletta una scritta ricorda che “Questa notte è ancora nostra”, chiaro riferimento alla canzone di Venditti, come a ribadire che è finalmente possibile riappropriarsi anche della maturità e delle sue emozioni. Gli studenti escono alla spicciolata tutti armati di dizionario.Francesco Palmariello parla di tracce alla portata di tutti “Ho sviluppato quella su Covid e cambiamento climatico Si tratta di una tematica che abbiamo affrontato ampiamente nel corso dei 5 anni. Mi sembrava la più facile da discutere anche perchè l’esperienza del Covid ha condizionato con forza le nostre vite. Bene nella nostra classe anche analisi del testo e social”. E sul ritorno delle prove scritte “Gli scritti sono sempre uno scoglio da superare ma questo rende il nostro esame più completo, vero coronamento del nostro percorso formativo”. Quanto alla seconda prova “Ci attende il latino ma la prova sarà preparata dalle commissioni sulla base del programma svolto. Non dovremmo avere problemi”. A raccontare l’esperienza Covid è stata anche Antonia Rega del liceo d’arte De Luca, esperienza che ha lasciato in lei una traccia profonda “Ho scelto di affrontare la traccia sull’emergenza pandemia perchè ha profondamente cambiato la mia vita. Ho perso mio padre a causa del Covid, oggi l’ho potuto ricordare in questa prima prova della maturità. Era come se fosse con me”. E sulla notte prima degli esami “La tradizione vuole che la si passi insieme ai compagni, ci siamo riuniti in un bar a cantare con l’immancabile ‘Notte prima degli esami”. Quanto alla seconda prova “Noi del liceo d’arte ci cimenteremo con scenografia, ci siamo esercitati tanto durante l’anno. Personalmente temevo più l’italiano”. Soddisfatta anche Nicole, anche lei del liceo Colletta di Avellino, che ha scelto la traccia su Verga “un autore che avevamo approfondito nel corso dell’anno e che mi è sempre piaciuto per l’attenzione agli ultimi” e Nietta che è tra le poche ad aver scelto “Il tema sulle leggi razziali, partendo da un passo della Segre. La questione delle discriminazioni nei confronti di qualsiasi minoranza ha sempre suscitato la mia attenzione. E domani ci attende il latino”. Oggi si torna tra i banchi per la prova di indirizzo, che sarà predisposta dalle commissioni.



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