Riso e pasta, due ricette made in Italy per piatti freddi a tutta salute

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Farfalle con dadolata di verdure e gamberi e riso fresco al prezzemolo con uova sode. Ecco due ricette estive leggere e gustose. Il loro segreto? Sono preparate con cereali Le Stagioni d’Italia, a filiera corta e di altissima qualità

Il segreto di queste ricette estive? Sono leggere, gustose e preparate con cereali coltivati nel nostro Paese. La nutrizionista ha scelto quelli prodotti da Le Stagioni d’Italia a filiera corta, controllata e tracciabile, e di altissima qualità. Scopri tutte le loro virtù.

  • Farfalle con dadolata di verdure e gamberi – La ricetta

dosi per 4 persone: 320 g di farfalle Senatore varietà Cappelli Le Stagioni d’Italia – 1 cipolla rossa – 2 pomodori – 2 carote – 1 cuore di sedano bianco – 2 limoni – 1 cetriolo (facoltativo) – 1 avocado – 20 gamberi sgusciati e puliti – tabasco – olio extravergine d’oliva – sale

Lava i pomodori, tagliali a dadini, salali leggermente e falli sgocciolare in un colino. Pulisci il sedano, lavalo, asciugalo, fallo a fettine, comprese le foglie più tenere. Raschia e spunta le carote e tagliale a dadini; spella il cetriolo, taglialo a metà, nel senso della lunghezza, elimina i semi e riducilo a cubetti. Trita la cipolla.
Metti ciascuna verdura in una ciotolina; sala e irrora con succo di un limone, poi lascia marinare per 10 minuti e fai sgocciolare. Taglia a metà l’avocado, elimina il nocciolo, sbuccialo, riducilo a dadini e spruzzalo con il succo del limone rimasto. Mescola insieme tutte le verdure con olio, tabasco e sale. Intanto, lessa i gamberi tagliati a metà, nel senso della lunghezza, per circa 30 secondi. Condiscili con olio, sale, succo di limone e tabasco e uniscili subito alle verdure. Utilizza il mix per condire le farfalle cotte e servi.

Senatore varietà Cappelli: un grano antico ricco di proteine

273236«Ho dato la preferenza alla pasta di Le Stagioni D’Italia prodotta con Senatore varietà Cappelli: questo grano antico ha un contenuto proteico particolarmente alto. Ottimo, quindi, per realizzare piatti gustosi e nutrienti. Inoltre, è una varietà “sostenibile” perché la pianta è molto resistente ai parassiti e ha radici profonde, che crescono con quantità limitate di acqua», spiega la dottoressa Maria Paola Dall’Erta.

  • Riso fresco al prezzemolo con uova sode – La ricetta

273237dosi per 4 persone: 250 g di riso Carnaroli del Delta del Po Igp Le Stagioni d’Italia – 6 cetriolini agrodolci – 30 g di mollica di pane – aceto di mele – 4 cucchiai di capperi piccoli sott’aceto – 4 uova sode – 1 mazzetto di prezzemolo – 6 cipollotti – 1 limone – olio extravergine d’oliva – sale – pepe

Porta a ebollizione abbondante acqua in una pentola e salala. Immergi il riso e cuocilo per 15-18 minuti o per il tempo indicato sulla confezione, mescolando di tanto in tanto. Scola il riso al dente, passalo sotto un getto di acqua fredda corrente, fallo sgocciolare bene in un colino, stendilo su un telo e lascialo asciugare. Pulisci il prezzemolo, lavalo, asciugalo e trita grossolanamente le foglie. Sgocciola i cetriolini e tagliali a rondelle; pulisci i cipollotti e affettali finemente. Trita grossolanamente le uova sode. Bagna la mollica di pane nell’aceto, strizzala e sbriciolala.
Riunisci gli ingredienti in una ciotola con il riso e i capperi sgocciolati; condisci con olio, sale, pepe e succo di limone e mescola bene. Suddividi il riso in 4, sistema ciascuna in coppapasta e pressala bene. Sforma e decora, a piacere, con foglioline di prezzemolo e spicchi di uova sode.

Riso del Delta del Po: un IGP speciale

273238«Per questa ricetta ho scelto il riso Carnaroli del Delta del Po di Le Stagioni D’Italia. Cresce all’interno di una biosfera unica al mondo, bagnata da acque salate e dolci. Grazie a questo terreno, il cereale risulta ricco di minerali come potassio, magnesio, calcio e sodio. Possiede, inoltre, un ottimo tenore di acidi grassi essenziali come Omega 3 e Omega 6», spiega la dottoressa Maria Paola Dall’Erta, biologa nutrizionista.






I contenuti di questo post sono stati prodotti integralmente da Le Stagioni d’Italia.
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