Dopo il blitz esterno di Francavilla Fontana, l’Avellino si prepara a sfidare la capolista Catanzaro. Massimo Rastelli riabbraccerà il Partenio-Lombardi in una gara che potrebbe cambiare il volto della stagione della formazione biancoverde.
Vediamo insieme come arriva alla sfida con i lupi la formazione calabrese, protagonista assoluta di questa prima parte di campionato nel girone C di Serie C.
La guida tecnica
Completare il lavoro. Dopo la delusione patita nella semifinale playoff della scorsa stagione (ko contro il Padova), l’obiettivo del riconfermato Vincenzo Vivarini (classe 1966) è quello di cancellare l’amarezza e riportare il Catanzaro in Serie B. Direttamente dalla porta principale, senza doversi complicare la vita nella sempre intricata lotteria dei playoff. Chi ben comincia è a metà dell’opera e guardando i numeri e le potenzialità della compagine giallorossa tutto lascia pensare che il traguardo potrà essere tagliato a braccia alzate.
Numeri da paura
I numeri messi insieme da Iemmello e compagni fanno letteralmente paura. Il Catanzaro ha conquistato fin qui nove vittorie su dieci partite, perdendo soltanto due punti sul campo dell’Audace Cerignola. Perfetta in casa, quasi in trasferta, la formazione calabrese viaggia al ritmo di più di tre gol a partita (31 gol realizzati, dieci giocatori diversi a segno). Un dato impressionante che la rende regina assoluta non soltanto dell’intera Serie C ma di tutto il panorama calcistico professionistico italiano.
Le ultime uscite
Nello scorso weekend i giallorossi hanno liquidato la Juve Stabia (2-0 il punteggio finale) davanti al pubblico amico del Ceravolo, completando alla perfezione il secondo tour de force stagionale dopo i successi ottenuti precedentemente contro Viterbese (3-2 casalingo) e Monopoli (1-0 esterno). Contro le Vespe un gol per tempo. Decisivi il sinistro di Tentardini (prima marcatura stagionale) ed il rigore di Iemmello (sesto centro in campionato, capocannoniere del torneo con il compagno Biasci, Lescano e Costantino).
L’angolo tattico
Gli uomini di Vivarini stanno costruendo il loro capolavoro attraverso l’utilizzo del 3-5-2. La qualità abbonda in tutti i reparti, la profondità dell’organico consente di mantenere sempre elevato il grado di competitività. Dalle zolle del centrodestra disegnano calcio Vandeputte e Sounas (ago della bilancia per un rapido passaggio al 3-4-1-2), due degli elementi più incisivi dei giallorossi. Imbarazzo della scelta per quanto riguarda l’attacco. Dietro agli implacabili titolari Biasci e Iemmello, bussano forte Cianci e Curcio, già più volte protagonisti e decisivi pur partendo dalla panchina.