“L’Irpinia, modello agroalimentare per l’Europa”. È quanto afferma Antonio Capone, presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Avellino nell’ambito del convegno “Transnational Project Meeting” che si è svolto all’Istituto Tecnico Agrario “Francesco De Sanctis”. L’evento, che si è concluso con successo, organizzato da Asforin, ente di formazione professionale irpino che ha visto la partecipazione di sedici docenti universitari, di scuole superiori ed educatori attivi nella formazione di giovani e futuri agricoltori provenienti da otto Paesi Europei, oltre l’Italia, anche la Danimarca, la Finlandia, il Belgio, la Francia, la Spagna, la Croazia e la Serbia. “Un incontro di conoscenza e presentazione dei prodotti agroalimentari di eccellenza dell’Irpinia – sottolinea il presidente Capone – Ma anche di impegno tecnico-scientifico nel coniugare le condizioni pedoclimatico con le esigenze della coltura e le tecniche di gestione agronomiche che puntano ad avere il massimo livello qualitativo nel rispetto dell’ambiente, dell’ecosistema e dei cambiamenti climatici, con lo sguardo sempre rivolto al futuro produttivo agricolo nell’ottica di studio, di conoscenza e di innovazioni”. Il presidente Capone spiega le caratteristiche di unicità del terroir, le condizioni climatiche e le eccellenze agroalimentari dell’Irpinia evidenziando il ruolo strategico degli agronomi. I settori agricoli trainanti sono rappresentati dal vitivinicolo, olivicolo, corilicolo, castanicolo cerealicolo e zootecnico, capaci di produrre prodotti di eccellenza, distintivi e molto apprezzati dai consumatori. “Poter esporre, da presidente di un ordine territoriale, le peculiarità produttive dell’Irpinia , la forza e l’energia di un territorio vocato all’agricoltura, l’approccio al futuro agroalimentare con innovazioni e rispetto dell’ambiente è motivo di grande orgoglio e soddisfazione. Questa visita – evidenzia Capone – ma soprattutto il riscontro finale molto positivo avuto con i partecipanti, dà certezza sul fatto che l’Irpinia dal punto di vista agroalimentare sta diventando un modello, sta lavorando bene e sta crescendo. Per questo risulta essere un riferimento anche all’estero. Un modello di crescita agricolo nella verde Irpinia, che è un’ opportunità, un volano di sviluppo economico per l’ intera area. Necessario continuare ad investire con sapienza in un futuro agricolo di qualità, rispettoso delle regole e dell’ecosistema”, conclude Capone. Ad aprire il convegno Lorenzo Corona, presidente di Asforin e il preside Pietro Caterini, dirigente scolastico dell’istituto “De Sanctis” che ha presentato la storia e le attività della scuola.
I lavori sono continuati con Roberto Rubino, ricercatore e presidente di ANFoSC (Associazione Nazionale Formaggi sotto il cielo) che ha illustrato il lavoro e il modello proposto dall’Associazione. La giornata si è conclusa con la degustazione dei formaggi per comprovare le differenti caratteristiche organolettiche e la qualità dei prodotti, oltre alla visita di tutti i partecipanti alla cantina dell’Istituto “F. De Sanctis” degustando prodotti tipici e vini del territorio.
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