Racconta la sua esperienza di musulmana italiana Rosanna Maryam Sirignano. Lo fa in un prezioso volume “Il velo dentro” Villaggio Maori Edizioni, che si fa riflessione sul valore di cui si carica oggi la fede e sulla complessa simbologia legata al velo. Il libro sarà presentato l’11 febbraio 2023 presso ON SITE Architettura & Design, alle ore 18.30, in via Salvatore de Renzi 68 ad Avellino. Rosanna Sirignano si occupa principalmente di formazione per lo sviluppo personale attraverso la lingua, cultura araba e studi islamici. Dottoressa in Studi Islamici all’Università di Heidelberg, ha studiato in Tunisia, Palestina e in Siria. Nel 2019 ha fondato MaryamEd Formazione Transculturale. Membro del Centro Islamico Culturale d’Italia, è attiva in diverse iniziative di dialogo interreligioso a livello nazionale
Che significa “Il velo dentro” cha hai scelto come titolo?
Il titolo è arrivato spontaneamente quando ho deciso che il modo più autentico di raccontare il velo era farlo attraverso la mia esperienza. Lascio ai lettori scoprirne i vari significati leggendo il libro.
Che significa per una donna italiana indossare il velo?
È una sfida con se stesse, perchè non sempre hai voglia di indossarlo. Personalmente lo trovo ancora molto scomodo. Ma è proprio in questo sforzo che c’è il beneficio dell’esercizio spirituale. È una sfida anche in relazione agli altri che spesso vedono prima il pezzo di stoffa che porti sulla testa e poi si accorgono che c’è sotto una persona. Per fortuna ci sono anche tante eccezioni.
Perchè hai scelto di raccontare la tua esperienza?
Inizialmente l’idea era quella di raccogliere esperienze di diverse donne italiane che indossano il velo. Proprio durante la terza o quarta intervista mi sono accorta che forse piuttosto che interpretare le parole delle altre donne, era meglio parlare in prima persona, essendo l’esperienza del velo molto soggettiva.
Indossare il velo diventa per te una scelta di libertà, dunque, al di là delle polemiche che accompagnano l’imposizione del velo in alcuni paesi di fede musulmana?
Il velo per me non è una scelta, è un obbligo religioso. Se non fossi musulmana e non avessi sentito di dover aderire a questo codice di abbigliamento non lo avrei mai indossato. L’imposizione del velo in alcuni paesi a maggioranza islamica non ha certo a che fare con il benessere spirituale delle persone, ma si inserisce in quadri geopolitici e sociali molto complessi. Di sicuro obblighi del genere non aiutano le persone a vivere un cammino della fede sereno, per cui la libertà è necessaria.
Quando hai scelto di convertirti alla fede musulmana e perchè?
Non è stata una scelta, la fede è qualcosa che accade e che tu a un certo punto scegli di approfondire sul cammino che ti è stato posto davanti. Nel libro ripercorro quei momenti iniziali, quando mi trovavo in Siria per motivi di studio. Mai avrei immaginato che quel viaggio avrebbe segnato la mia vita così profondamente.
Come è cambiata la tua spiritualità negli anni?
È cambiata di continuo in armonia con quello che mi accadeva nella vita quotidiana, sia personale che lavorativa. Di base io sono una persona che ama il cambiamento, inteso come evoluzione e crescita, quindi ho sempre attraversato questi momenti con serenità, anche quelli dove sembrava che stesse crollando tutto.
Come vivi i pregiudizi che ancora accompagnano la fede musulmana?
Oggi cerco di dare meno importanza a queste voci che continuamente insinuano, disprezzano senza ascoltare veramente. Tutti i miei sforzi sono più indirizzati a costruire cultura e formazione per chi desidera guardare oltre i propri confini.
Chi è oggi Rosanna Maryam Sirignano?
Prima di tutto una guida per le persone che si affidano a me per imparare l’arabo o gli studi islamici. La responsabilità della trasmissione di conoscenza non è solo il mio lavoro, ma proprio la mia missione di vita. E qui colgo l’occasione per ringraziare tutte le persone che imparano con me.
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