Un pezzo dell’ex Consorzio Interprovinciale dell’Alto Calore dopo 85 anni sta per essere parzialmente privatizzato. Nasce la Sannio Acque srl, società che si prepara ad acquisire il ramo d’azienda beneventano dell’Alto Calore Servizi e a cui sarà affidata la gestione del Servizio Idrico Integrato con un partner privato che dovrà essere scelto a “mezzo gara a doppio oggetto ad evidenza pubblica”. La cosituzione della nuova società è avvenuta in seguito al nulla osta del Comitato esecutivo dell’Eic che ha accolto quanto deliberato del Consiglio di Distretto sannita guidato dal Coordinatore Pompilio Forgione (Sindaco di Solopaca) e che ha confermato che la gestione sarà mista a maggioranza pubblica e sarà affidata alla costituenda società Sannio Acque Srl. Il nuovo gestore unico del Servizio Idrico integrato (fornitura di acqua e depurazione) in tutto il Ssubentrerà a Gesesa (23 comuni) , Alto Calore (33 comuni) e vari comuni che gestiscono direttamente il servizio. intanto è scontro sulla nascita della società.In un incontro a Molinara a cui hanno aderito alcuni sindaci sanniti ed esponenti dei comitati civici sono state illustrate le critiche ai frettolosi deliberati dell’EIC e ai provvedimenti del presidente della Regione Campania per individuare il nuovo gestore unico. Nel mirino in particolare lo Statuto della società Sannio Acque che prevede il 55% delle quote agli enti locali ma non consente affatto il “controllo pubblico” come imposto per legge alle società miste che gestiscono servizi essenziali perché l’amministratore delegato è assegnato al socio privato di minoranza che, peraltro, avrà sempre potere di veto grazie alle maggioranza previste per le decisioni.Intanto dalla riunione è stato deciso il ricorso al TAR contro la delibera recentemente approvata dal Consiglio Comunale di Benevento, la segnalazione alla Corte dei Conti di numerose illegittimità riscontrate negli atti finora prodotti da EIC e i comuni che hanno approvato la bozza di statuto della Sannio Acque srl, un atto di diffida al presidente della Regione Campania al fine di evitare la gara per individuare il socio privato che di fatto avrebbe il controllo di Sannio Acque srl.
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