“Chiedevano aiuto, sarei corsa da loro ma potevo inviare solo l’ambulanza”: le lacrime di Rosa infermiera 118 – IL CIRIACO

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“E’ stata un’esperienza bruttissima fronteggiare il Covid”. Non riesce a trattenere le lacrime Rosa Della Cerra, infermiera della sala operativa del 118 in servizio al Moscati. La giovane questa mattina era in strada a manifestare con i colleghi precari ed il sindacato Nursing up, nonostante lei sia stata già assunta dall’azienda sanitaria di Verbania. Troppo forte l’esperienza che dall’1 Aprile l’ha vista catapultata nell’emergenza covid irpina. “Avevo tanta paura. I colleghi veterani mi hanno aiutata e incoraggiata nonostante prima che arrivassi io tra di loro alcuni erano anche stati contagiati” racconta Della Cerra ricordando l’esperienza che “mi segnerà per tutta la vita” vissuta a telefono con le persone in cerca di aiuto. “Soprattutto quando chiamavano da Ariano Irpino. Persone anziane con difficoltà respiratorie e febbre. Alcuni sono stati lasciati soli. Il mio compito è di inviare le ambulanze ma in quei momenti avrei voluto aiutarli, correre da loro. Avevano bisogno di aiuto fisico e psicologico dinanzi allo sconforto per la paura di questo mostro che ha distrutto la quotidianità”.

Il momento più bello il mazzo di fiori recapitato dai familiari di una persona guarita agli infermieri del Moscati ed ai sanitari del 118 per ringraziarli. “Il mio pensiero va ai colleghi in prima linea, a chi ha combattuto da vicino nelle sale di rianimazione nei reparti. Dopo tutto questo lo Stato adesso non può lasciarci soli. C’è bisogno di personale dappertutto e deve assumere. Io vorrei restare ad Avellino e dare una mano nella mia città. Il contrario sarebbe una sconfitta.

IL FLASHMOB

 

Infermieri, “eroi precari” accoltellati alle spalle dal Governo – IL CIRIACO – Quotidiano on line di Avellino e Provincia

 



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