di Daniela Lanticina
Makarasana è una posizione yoga che distende la muscolatura, libera il respiro e rende lucida la mente. È conosciuta anche come “il coccodrillo”. Makara, infatti, è il nome di un mostro marino della mitologia indiana che gli assomiglia: era il destriero di Varuna, il signore dei venti. Viene associata al segno del Capricorno e a Svādhisthāna, il secondo chakra, che favorisce l’espansione del respiro nella schiena e nei fianchi.
Puoi praticare quest’asana la sera per conciliare il sonno oppure appena sveglia, per cominciare la giornata con la giusta concentrazione. È la soluzione perfetta quando le preoccupazioni ti bloccano lo stomaco.
Come eseguire la posizione del coccodrillo
Sdraiata sulla pancia, separa leggermente le gambe, lasciando cadere le punte verso l’esterno. Incrocia le braccia e, premendo i gomiti a terra, spingiti in avanti per allungare bene la colonna. Appoggia la testa sulle braccia per scaricare la tensione dal collo. La parte alta del petto deve essere leggermente sollevata così che il peso del dorso sia sull’addome e sull’esterno della cassa toracica. Tieni gli occhi chiusi, rilassa il viso, la gola, le spalle, l’addome, il bacino, le gambe, i piedi. Porta l’attenzione sul respiro. Gradualmente allunga inspirazione ed espirazione, immaginando che scorrano lungo tutta la schiena, dalla sommità del capo fino al coccige.
Dove agisce Makarasana
Makarasana decontrae la zona lombare e addominale; allunga la muscolatura paravertebrale, che sostiene la colonna, e rinforza il diaframma, il muscolo del respiro. Quando sei tesa e nervosa, proprio questi muscoli si contraggono e bloccano la respirazione. E anche i pensieri vanno in affanno.
L’aiuto in più
Per un maggiore rilassamento puoi appoggiare il petto a una coperta arrotolata. Se invece accusi fastidio all’altezza dei lombi, piega sempre una coperta fino a ottenere un rettangolo piuttosto stretto sul quale distenderai le anche e la parte bassa dell’addome.
Posizione del coccodrillo, le varianti
Può risultarti più comodo sovrapporre le mani e appoggiare la fronte sul dorso, assicurandoti però di allontanare i gomiti quanto basta per avere la parte alta del petto sollevata. Puoi anche tenere vicine le punte dei piedi e allontanare i talloni.
Le controindicazioni di Makarasana
Da non fare in gravidanza o se hai avuto gravi infortuni alla colonna che ti impediscono di stare in posizione prona.
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