Avellino, la “svolta” di Festa in 6 punti. E tra sei mesi taglio del nastro per il Tunnel – IL CIRIACO

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Gianluca Festa, sindaco di Avellino

Avellino – 12 mesi fa la coalizione che sosteneva Gianluca Festa riusciva a ribaltare l’esito del primo turno e aggiudicarsi il ballottaggio. A distanza di un anno è tempo di bilanci, ma anche di guardare al futuro. Questa mattina il primo cittadino ha presentato quello che viene definito il pacchetto della svolta. Una serie di azioni a breve e medio termine per «far spiccare il volo ad Avellino», spiega Festa. E la parola “svolta” è anche l’acronimo di quelle azioni su cui si punterà per questo rilancio. Sociale, Vivibilità, Origini, Lavori Pubblici, Turismo, Ambiente. Le attenzioni saranno puntate sulle fasce deboli, ma anche sul recupero delle origini e la riscoperta dell’orgoglio. «Acquisiremo la Torre dell’Orologio, un nostro simbolo. Il Comune ritornerà a Palazzo De Peruta». Poi ci sono le opere, con quei cantieri eterni da consegnare alla città. «Tra sei mesi inauguriamo Tunnel, ex Gil e piazza Castello», annuncia Festa. Ma ci sarà anche un maxi intervento per le case popolari, la riqualificazione delle strutture sportive, le attenzioni puntate sul turismo, «Realizzeremo la “Smile Arena” a Campo Genova», così come sorgerà un centro a piazza Kennedy per la valorizzazione delle eccellenze irpine.

«Un anno fa abbiamo vinto una battaglia epocale sfidando il sistema di potere che per 40 anni ha soffocato la nostra città – ricorda Festa. Abbiamo detto che volevamo rappresentare non una solo speranza, ma anche certezza sul rilancio di Avellino. A un anno dalla vittoria, siamo soddisfatti del lavoro fatto partendo da condizione complicata». Il primo cittadino ricorda il lavoro fatto, dalla riorganizzazione della macchina amministrativa alla vicenda del predissesto con quella pratica che si era arenata negli uffici del Ministero. «Poi il Covid ci ha bloccati per quasi quattro mesi. Oggi si riparte, nonostante la pandemia siamo pronti a spiccare il volo, riprendiamo da dove abbiamo lasciato, con più forza e determinazione di prima», annuncia Festa prima di presentare il pacchetto della svolta e quei 6 settori cardini su cui si interverrà.

S come sociale.
Festa parte da quel programma da 8,5 milioni di euro approvato dal piano di zona e «rivolto alle fasce deboli» a cui il Comune aggiungerà 400 mila euro per le persone in difficoltà a causa dell’emergenza Covid. «Sarà un bonus per il pagamento di utenze o debiti. Tutto con grande trasparenza. A differenza del passato dove si annunciavano le cose e poi non si facevano per mancanza di fondi, noi abbiamo già trovato la copertura finanziaria». Oltre a questo il sindaco annuncia la realizzazione di dormitorio comunale, farmacia sociale, centro antiviolenza.

V come vivibilità.
Questo è il tema su cui «ci giochiamo la partita. Chi ci ha votato lo ha fatto anche perché era consapevole della nostra conoscenza della città e dei suoi problemi. Grazie al lavoro dei nostri consiglieri, che sono vere e proprie sentinelle su territorio, riusciamo a raccogliere le istanze di ogni zona e trovare soluzioni», spiega Festa. Il miglioramento della vivibilità ad Avellino passa per il recupero dei luoghi di socializzazione, come il completamento del centro sociale di Contrada Bagnoli e il ripristino di quello di San Tommaso. «Servono luoghi in cui le persone si possano incontrare, proporre cultura o trovare svago», spiega Festa annunciando anche la riqualificazione del “Samantha Della Porta” da destinare a centro per i giovani». Si punterà anche sul recupero degli impianti sportivi della città, dal campo di rione Mazzini a quelli di San Tommaso, compreso Picarelli: «Va ripresa la struttura alle spalle del bocciodromo e ne realizzeremo una nei pressi della scuola». Anche Valle sarà oggetto di attenzioni. «Vedo tanti giovani che frequentano il campo di basket e quello di calcetto, ma sono luoghi impresentabili». Le aree verdi e i parchi saranno oggetto di riqualificazione perché «i nostri bimbi hanno bisogno di spazi in cui poter giocare, se non possono utilizzare un’altalena o un dondolo, togliamo loro la voglia di divertirsi e di sognare». Oltre a tutto questo verrà messo in campo un grande piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Il sindaco, inoltre, annuncia anche l’imminente approvazione di un project financing per l’informatizzazione dei parcheggi.

O come origini e orgoglio.
Il pacchetto della svolta passa anche per la riscoperta delle proprie origini e dell’orgoglio di essere avellinesi. E avverrà grazie ad operazioni che il sindaco definisce «simboliche», ma che avranno un grosso impatto sulla memoria collettiva, a cominciare dall’intitolazione di alcune strade ad illustri avellinesi, ma non solo perché «stiamo immaginando di acquisire la torre dell’orologio dal demanio. L’icona di Avellino deve tornare al Comune capoluogo e deve essere di proprietà degli avellinesi». Senza dimenticare il progetto mai svanito di far ritornare il Comune nella sua storica casa di Palazzo De Peruta, non a caso l’ente è pronto a mettere in vendita parte dell’edificio di piazza del Popolo».

L come lavori pubblici.
«Nei prossimi sei mesi consegneremo alla città il Tunnel, l’ex Gil e Piazza Castello», annuncia il primo cittadino. Si interverrà anche sugli alloggi popolari grazie al sisma bonus: «Faremo partire il più grande intervento di abbattimento e ricostruzione degli alloggi popolari e tutto a costo zero per le nostre case». Lavori da realizzare in tempi rapidi: «Un anno e mezzo, massimo due e mezzo se ci sarà una proroga. Basta con cantieri che durano 30 anni», spiega. Le idee inserite nel programma di Festa sono tante e l’amministrazione avvierà una serie di progettazioni in attesa di recuperare fondi. Tra questi ci sarà anche «un impianto di risalita dal parcheggio del Gesualdo alla piazzetta superiore. Siamo consapevoli che la ztl al Duomo abbia creato dei problemi, come nel caso delle persone anziane che si recano a messa, per questo consentiremo a tutti di raggiungere quella piazzetta senza difficoltà».

T come turismo.
Questo tema è sempre stato al centro dell’agenda politica dell’amministrazione Festa, sin dai tempi della campagna elettorale e adesso si entrerà nel vivo. Si parte da un presupposto: «Non abbiamo né il mare né il Colosseo, allora dobbiamo inventarci qualcosa puntando sulle nostre eccellenze», spiega Festa annunciando che «nei prossimi giorni presentiamo un’importante proposta su cui ha lavorato l’assessore Nargi – annuncia Festa. Noi dobbiamo essere orgogliosi delle nostre bellezze ed eccellenze e farle conoscere a tutti». Verrà messo in campo un vero e proprio marketing territoriale che avrà anche un luogo fisico a piazza Kennedy in cui promuovere i nostri prodotti. «Progetteremo il centro irpino delle eccellenze locali che verrà realizzato o con finanziamento o con l’intervento delle aziende che vorranno scommettere con noi». Ci sarà anche un luogo fisico dedicato al divertimento: «A Campo Genova sorgerà la “Smile arena”, sarà un riferimento per il Sud con spettacoli, musica, intrattenimento, eventi. Potrà ospitare migliaia di persone. Un piazzale che ci invidieranno e con a disposizione il parcheggio davanti allo stadio a due passi».

A come ambiente.
Il primo passo saranno piste ciclabili e bike sharing con le postazioni già realizzate, ma non solo questo «Insieme all’assessore Buondonno rivedremo alcuni meccanismi sulla mobilità». Spazio anche al risanamento del rio San Francesco con l’intervento che verrà assegnato tra qualche settimana: «Mettiamo fine a quegli sversamenti che finiscono per inquinare il Fenestrelle e rovinare anche l’immagine di parso Santo Spirito su cui abbiamo in mente una riqualificazione totale», spiega Festa. E poi c’è il grande tema dell’Isochimica: «Abbiamo pubblicato il bando per il secondo lotto, ma ci prepareremo anche per l’ultimo intervento – annuncia Festa. Vogliamo riqualificare quell’area sia da un punto di vista ambientale che dello sviluppo per tutto Borgo Ferrovia».

Il pacchetto della svolta presentato dal sindaco Festa ha come obiettivo quello di tenere fede all’impegno assunto in campagna elettorale: «Grazie a noi Avellino tornerà grande». Un risultato che il primo cittadino si dice certo di poter raggiungere grazie «alla giunta e maggioranza che, anche in questo periodo, hanno dimostrato grande compattezza e spirito di gruppo. Erano anni che non si vedeva un’Aula con maggioranza così compatta, supportata da consiglieri che, pur non avendo contribuito alla nostra vittoria, per senso di responsabilità che stanno comprendendo la qualità e la bontà della nostra azione». E non manca un messaggio rivolto ai suoi oppositori: «Quelli che speravano che qualcosa accadesse, devono stare sereni. Stiamo svolgendo un lavoro egregio. Nei prossimi mesi cominceremo a tagliare i primi nastri e consegnare alla città opere importanti».



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