Alla vigilia della gara tra Avellino e Picerno, match valido per la 33° giornata del girone c di lega pro, l’allenatore degli irpini Massimo Rastelli ha introdotto la gara contro i lucani nella consueta conferenza stampa di presentazione.
“Tutte le gare sono difficili, ogni squadra ha le sue qualità. Il Picerno è partita dai 50 punti dell’anno scorso e non è una squadretta che si è salvata all’ultima giornata. Sulla base di quello ha cercato di migliorare l’organico. Non sono partiti benissimo, dopo la vittoria contro di noi che gli abbiamo regalato su un piatto d’argento hanno preso fiducia e hanno fatto un percorso importante. Giocano bene ed hanno una precisa identità. Sono molto organizzati, tutti corrono e tutti si sacrificano. Non sono lì per caso, sono migliorati. Per noi è un’altra prova in cui dobbiamo dimostrare che ci siamo messi alle spalle il brutto periodo cercando di evitare momenti di black-out che penalizzano la prestazione generale della squadra. Non possiamo fare sempre 3 o 4 gol per vincere le partite, mi piacerebbe vincerne tante 1-0. Se non prendi gol hai tante opportunità di fare risultato. Sto cercando di toccare tutti i tasti per permettere a questi ragazzi di potersi esprimere al meglio, evitando momenti di poca lucidità che ci mettono in difficoltà”.
Sul modulo: “Il fatto che io abbia optato per il 4-2-3-1 è perché abbiamo gli interpreti ideali per farlo. Nella mia testa c’è anche questa soluzione. Bisogna capire se è una soluzione da prendere dall’inizio oppure conservarsela per gara in corso”.
Sulle ultime sei partite di regular season: “Dobbiamo trarre il massimo e alla fine vedremo quello che siamo riusciti a raggiungere. Poi inizieremo a fare valutazioni su ciò che poteva essere ma che non è stato. Credo che questa squadra ha la possibilità di fare un finale importante“.
Sul gruppo: “Questa squadra è sempre stata molto unita, un gruppo di bravi ragazzi. Non ci sono situazioni all’interno del gruppo che facciano pensare qualcosa di diverso. È un gruppo che dei limiti e lo sanno anche loro, soprattutto dal punto di vista psicologico. Per questo io ho chiesto spesso unità, che ci fosse un ambiente sereno”.
Su Aya: “Era rientrato ed era pronto, avevo pensato di farlo giocare col Giugliano ma ha avuto questo fastidio al ginocchio”.
Su Dall’Oglio: “Non è mai riuscito ad allenarsi con la squadra, ormai sono tre mesi abbondanti. È un infortunio particolare e delicato, lo staff medico le sta provando tutte per portarlo a disposizione almeno per le ultime gare”.
Su Pane: “Ieri abbiamo fatto un nuovo controllo e ha avuto un problema allo sterno. Domani non sarà della partite e giocherà Marcone. Ha preso una brutta botta nella situazione del secondo gol preso. Penso che non sia nulla di gravissimo, una settimana e dovrebbe essere a disposizione“.
Sul reparto offensivo: “Con la continuità di Di Gaudio e di tutti gli altri, mi permette di avere una buona batteria di caratteristiche, di esperienza e qualità. In base alla gara vado a scegliere gli uomini sapendo di avere dei ricambi importanti“.
Sul centrocampo: “Se avessimo avuto anche Dall’Oglio avrei un centrocampo completo con caratteristiche che mi permettono di fare le migliori scelte. Io devo valutare la condizione fisica, è la terza gara in una settimana e devo far rifiatare qualcuno”.
Sul pubblico avellinese: “È importante avere lo stadio pieno. I nostri tifosi devono starci vicino, questa squadra ha bisogno di sostegno. Sappiamo quanto siano importanti”.