A dieci anni dalla scomparsa del capo della Polizia Antonio Manganelli la città di Avellino lo ricorda con ben due incontri per celebrare la sua figura carismatica e la sua straordinaria carriera.
“Una giornata, questa, piena di ricordi e sentimenti – commenta Adriana Piancastelli, vedova di Antonio Manganelli – è stato molto bello, dopo dieci anni, trovare tanti sorrisi ancora autentici. Merce rara. Ed è proprio il sorriso di Antonio il ricordo di lui che mi resta accanto tutti i giorni. La chiave di lettura sia umana sia professionale a testimonianza dell’amore per la vita e dell’empatia che lo contraddistingueva. Un grazie alla città per l’amore dimostrato, un affetto che è stato ricambiato da Antonio soprattutto durante i primi anni della sua vita e che abbiamo rinnovato insieme nei Natali, indimenticabili, con le persone care” conclude.
“Oltre ad essere un grande uomo di cui il sorriso era il tratto distintivo – afferma l ex procuratore di Roma Pignatone – Manganelli è stato il protagonista di una storia in cui lo Stato ha combattuto e ha vinto la battaglia contro la mafia rispettando le regole”.
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