“Secondo Salvini non si puo’ sciogliere il nodo del candidato a governatore della Campania se il centrodestra non riesce a dare un segnale di rinnovamento. Il leader leghista lo va ripetendo come un tormentone. E sorprende molto il silenzio di Silvio Berlusconi vero sponsor di Stefano Caldoro. Ma se il problema e’ veramente questo, può mai essere Antonio Martusciello il “rinnovamento” come in queste ore si va dicendo? Qualcuno, infatti, in Campania ha pensato di rimettere in pista proprio il fratello dell’eurodeputato Fulvio Martusciello. Ma cerchiamo di ricordare a chi ha memoria corta di chi stiamo parlando”. Lo dichiara in una nota l’ ex Deputato di Napoli del Pdl Amedeo Laboccetta, Presidente di Polo Sud. “C.n tutto il rispetto e non certo per questioni personali, Antonio Martusciello -ricorda- è stato 4 volte parlamentare, sottosegretario per 5 anni, e per moltissimo tempo coordinatore regionale in Campania. Nel 2001 fu candidato a sindaco contro Rosa Russo Iervolino, e ne usci’ sconfitto. Ha fatto anche il commissario all’Agcom. Il suo è un curriculum ricco, ma tutt’altro che rappresentativo di quella carica di novità che invoca Salvini. Al contrario Martusciello, è portatore di quella cultura dello “sconfittismo” che ha contrassegnato il centrodestra in Campania a lungo dopo l’esperienza della Giunta Rastrelli, con l’eccezione di Caldoro, che nel 2010 seppe interrompere la sequela di vittorie della sinistra”. “Ancora oggi, ben 3 sondaggi di qualificati istituti, come ben sanno Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni -conclude Laboccetta- indicano Caldoro come il candidato più forte per contenere il danno contro il superfavorito Vincenzo De Luca”.