Il 12 aprile 1927 in seguito ad un attacco cardiaco, moriva Giuseppe Moscati, medico santo
Il Museo delle Arti Sanitarie di Napoli, nel giorno dell’anniversario della sua morte, ricorderà il grande scienziato, ricercatore e clinico della scuola medica napoletana. Sarà l’occasione per sottolineare le sue virtù cristiane e il contributo scientifico costituito da un enorme numero di ricette e di oggetti del suo laboratorio di fisiologia e anatomia patologica presso il primo piano del museo.
Al primo piano del museo ben quattro sale sono dedicate a ricostruzione di ambienti di fine Ottocento e inizio Novecento. Tra questi un ambulatorio medico, un laboratorio ed una sala autoptica. A rivivere è la stagione del Positivismo che conquista l’intera scuola medica napoletana con maestri quali Antonio Cardarelli e Giuseppe Moscati. A quest’ultimo appartengono molti oggetti del percorso, scrivanie microscopi, e le bacheche e i pannelli che illustrano la vita e le ricerche del medico Santo che ben seppe coniugare la scienza e la carità cristiana. Ricette e scritti del clinico raccontano di come ponesse attenzione al paziente come persona da curare e da sostenere anche nello spirito.
Anche l’Irpinia renderà omaggio dil 12 aprile al medico santo con una preghiera comunitaria nella casa Moscati di Santa Lucia di Serino, alla presenza del sindaco Ottaviano Vistocco e di Elio Caggiano, presidente dell’Associazione medici cattolici italiani della Diocesi di Avellino, ed i rappresentanti di tutte le realtà associative del territorio luciano. Alle 19 la celebrazione eucaristica. Il 16 aprile, alle 16.30, l’adorazione eucaristica nel cortile di Casa Moscati, a cui seguirà, alle 19, la celebrazione eucaristica
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