In merito agli episodi accaduti al Pala Coni in occasione della sfida tra le formazioni under 17 di Sandro Abate e Benevento, la società irpina ha risposto con un comunicato stampa al post pubblicato dal club sannita sui propri canali social. Di seguito la nota del sodalizio avellinese.
“Lo sport è condivisione e passione, amicizia e rispetto. Muovendo da questi valori, la Sandro Abate Five Soccer, si dissocia e condanna l’atteggiamento di provocazione messo in atto da alcuni (pochi) spettatori durante la gara U17 contro il Benevento C5. Precisando che tale comportamento non ha riguardato tesserati della Sandro Abate, riteniamo doveroso precisare che i nostri Dirigenti sono intervenuti prontamente per evitare che questi episodi si ripetessero, e contrariamente a quanto letto possiamo testimoniare che non abbiamo assistito a minacce, pugni e invasioni di campo. La nostra città e i nostri tifosi sono da sempre esempio di ospitalità e sportività, l’azione di pochi non può e non deve essere presa ad esempio per etichettare un Club, una città, un popolo. Ci spiace per quanto accaduto per mano di pochi, continueremo quotidianamente a impegnarci per portare avanti i nostri ideali di sportività”.
La Sandro Abate, nella persona del dirigente irpino Gigi Pavarese, ha tenuto a precisare quanto segue.
“Dispiace molto quanto accaduto ieri ad Avellino alla gara dell’under 17 contro gli amici del Benevento. I rapporti che contraddistinguono da anni la Sandro Abate con il Benevento calcio a 5 non possono essere scalfiti da quanto accaduto ieri. Posso assicurarvi che non c’è stata alcuna invasione di campo, non ci sono stati violenze perpetuate con pugni, calci e schiaffi ad alcun tesserato del Benevento. Questo assolutamente non è successo. La partita è scivolata via regolarmente sui giusti binari, non c’è stata alcuna interruzione da parte dell’arbitro. A fine gara sono andati via tutti tranquillamente. Dispiace che c’è stata qualche sorpresa trovata, è stato solo attinto il pulmino del Benevento con degli sputi. Dà molto fastidio. Ho manifestato tutto il nostro dispiacere e amarezza per quanto accaduto, soprattutto per lo sputo volato nei confronti di un tesserato del Benevento da parte di uno spettatore presente. Questo ci ha dato molto fastidio, ma quello che voglio mettere in risalto è che ci siamo adoperati affinché la partita scorresse sui binari della regolarità come è accaduto. Ci siamo adoperati a fine gara per far lasciare la struttura ai ragazzi con grande tranquillità come è accaduto. Dispiace che questo non venga comunicato nella lettera pubblicata dal Benevento. Da parte nostra i rapporti saranno sempre di cordialità e amicizia. Non si può scalfire la credibilità del popoli irpino per colpa di quattro imbecilli, in particolare solo di uno, che va a macchiare in parte la storia di una tifoseria non solo quella del calcio a 5, ma anche quella del calcio e del basket. A me dà molto fastidio che questa gente non conosce la storia di questa città. Una provincia che ha dato i natali a persone illustri. Il becero gesto di un imbecille non può scalfire quanto questa provincia e città ha sempre dato a tutti”.
