L’Anief accoglie l’invito ricevuto da Lucia Fortini, Assessore all’Istruzione della Regione Campania, per un confronto sulle “Linee guida dimensionamento della rete scolastica e programmazione dell’Offerta Formativa 2023- 2024.”
Erano presenti, oltre a Lucia Fortini, Ettore Acerra Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico della Regione Campania, Giuseppe Di Pascale per il sindacato Anief e tutti i rappresentanti delle altre Organizzazioni Sindacali.
L’assessore Lucia Fortini ha illustrato la riforma del sistema di dimensionamento della rete scolastica nazionale, che discende da una stringente indicazione europea, nell’ambito delle misure del PNRR, che mira ad adeguare la rete scolastica all’andamento anagrafico della popolazione studentesca. Le proiezioni dei dati demografici per i prossimi anni, infatti, rilevano una costante riduzione del numero della popolazione residente.
Il sistema introdotto dalla riforma si prefigge di ottenere: l’armonizzazione delle reti scolastiche a livello regionale con il numero degli studenti nell’arco temporale di dieci anni, favorendo una migliore programmazione pluriennale della rete scolastica; la riduzione progressiva delle reggenze (sino all’eliminazione) attribuite ai Dirigenti Scolastici e della prassi dei DSGA condivisi tra più scuole, con il miglioramento dell’efficienza amministrativa e gestionale; l’attribuzione alle Regioni di un contingente di Istituzioni Scolastiche (ovvero un numero complessivo di dirigenti scolastici e DSGA) che ciascuna Regione potrà organizzare autonomamente senza i parametri legati al numero minino di alunni per Istituto 600/400; questo modello consentirà anche di programmare per ogni triennio il numero di istituzioni scolastiche, con dirigente scolastico e DSGA. Tale circostanza permetterà alle Regioni di procedere a una pianificazione a livello locale adeguata alle esigenze del territorio e all’Amministrazione di programmare un piano di assunzioni sulla base dell’effettivo fabbisogno.
La riforma tiene conto solo della riduzione delle reggenze fissando un tetto massimo di dirigenze a livello regionale (855 dirigenti circa nel 2024), ma non tiene conto che eliminando le reggenze si chiuderanno molti plessi scolastici e con essi la perdita di numerosi posti di DSGA e personale ATA, nonché di docenti.
Il prof. Giuseppe Di Pascale, Presidente Provinciale Anief Caserta, intervenendo nel dibattito ha dichiarato che “visto che la riforma impone solo il tetto massimo delle Dirigenze, ma non la riduzione degli istituti scolastici, propone in accordo con le altre sigle sindacali di conservare anche per il 2024 tutte le reggenze in atto del 2023 al fine di procrastinare nel tempo la riduzione di personale ATA e DSGA, nonché di Docenti”.
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