Muore mentre ripara un camion in un’autofficina, l’Irpinia piange l’ottava vittima. Un bollettino che diventa sempre più grave quello delle morti bianche in Irpinia e che va frenato con l’attuazione dia misure chiare ed urgenti. E’di questo avviso il segretario della Cgil Franco Fiordellisi. “E’un dramma senza fine. Abbiamo chiesto all’ Associazione Artigianato e agli enti bilaterali di promuovere corsi di formazione perchè la sicurezza non deve essere vista come un prezzo, ma come un valore aggiunto”.
“Ancora morte sul lavoro, a pochi giorni dalla giornata sulla sicurezza e prevenzione della salute nei luoghi di lavoro il 28 aprile, questa nuova tragedia dimostra quanto sia necessario aumentare il livello di sicurezza all’interno dei luoghi di lavoro, anche nelle realtà delle micro imprese. Alla famiglia esprimiamo la nostra sentita vicinanza”. Così Carmine De Maio, responsabile Cgil Artigianato Avellino. “Bisogna fare di più nella battaglia per la sicurezza sul lavoro, a partire dall’aumentare il personale preposto ai controlli, agire sulla prevenzione e formazione tramite gli enti bilaterali dell’artigianato, perché morti e incidenti sul lavoro sono insopportabili e inaccettabili – conclude la nota – E’ una emergenza nazionale che colpisce nella maniera più drammatica i lavoratori e le loro famiglie, ma anche i lavoratori autonomi o piccolissime imprese artigiane, per questo urgono investimenti seri da parte della politica e delle istituzioni“.
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