Ariano sulla via della parità, da Miriam Mafai a Luisa Spagnoli: premiate le scuole protagoniste

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Premiate le scuole arianesi che hanno partecipato al concorso bandito dal Comune “Ariano sulla via della parità”, terza edizione. L’iniziativa si è svolta questa mattina preso la sala Ilaria Alpi di Palazzo degli Uffici. La scommessa lanciata dall’amministrazione comunale è quella di offrire visibilità alle donne. Di qui la scelta di intitolare ogni anno una strada ad una donna che si è distinta particolarmente. Numerosi gli istituti scolastici arianesi che hanno presentato dei lavori ricordando il ruolo svolto da donne di ogni parte d’Italia. Particolarmente toccante è stato l’incontro con la discendente di una donna su cui è stato realizzato uno studio. La classe II A dell’Istituto Mancini  ha ricordato la figura di Angiolina Abatino, arianese che aveva perso tre figli morti in guerra. Una tragedia che è stata rivissuta ieri  da una delle cognate dei tre giovani deceduti in guerra. E da una pronipote che studia presso l’istituto. Ad emergere la forza della donna che ha cresciuto nel secolo scorso ben 15 figli, come ha ricordato la sua parente. I suoi erano sette e altri otto delle due ex mogli del marito.
Tante le figure femminili ricordate, a partire dalle protagoniste della lotta contro la mafia. Hanno introdotto i lavori la consigliera Valentina Pietrolà, titolare delle pari opportunità, il sindaco Enrico Franza e la consigliera provinciale Laura Cervinaro. Tutti e tre hanno esortato i ragazzi delle scuole ad impegnarsi nel rispetto dei valori incarnati da queste donne «Un sasso gettato nello stagno – ha detto il sindaco – ma che può e deve diventare un fiume in piena». Così si potrà avere la parità di genere. « Uomini e donne sono diversi – ha detto la consigliera Cervinaro – ma bisogna creare le condizioni per la parità tra i generi». Gli istituti intervenuti oltre al Mancini sono stati la scuola secondaria di secondo grado don Lorenzo Milani, il Liceo classico e scientifico Parzanese, l’Ipsea De Gruttola. Presentate anche le targhe delle strade intestate a tre donne di grande spessore: Miriam Mafai, partigiana e scrittrice, Luisa Spagnoli imprenditrice e Lella Lombardi pilota automobilistica.


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