Riscoperta del territorio, eccellenze locali, cultura: nuova linfa per il centro storico – IL CIRIACO

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Avellino – Un piano per il rilancio del centro storico che passa attraverso l’iniezione di nuove idee e proposte imprenditoriali. Questa mattina, a Palazzo di Città, sono stati  presentati i vincitori del bando per il commercio, misura inserita all’interno dei Pics. A fare gli onori di casa è stata il vicesindaco e assessore al Commercio, Laura Nargi.

«Puntiamo molto sul rilancio del centro storico grazie a un programma che prevede anche la riqualificazione della Dogana e del Palazzotto. Siamo stati l’unico Comune in Campania a decidere di non puntare sulla realizzazione di nuove opere pubbliche, ma investire su quelle che già abbiamo», spiega Nargi. A questo si aggiunge il bando per il commercio che ha assicurato un contributo economico importante a favore di chi vuole aprire attività imprenditoriali e startup la cui vocazione riguardi le eccellenze irpine e lo sviluppo del territorio. «L’economia cittadina attraversa un momento difficile a causa anche del Covid. Il nostro programma consentirà di incrementare le attività presenti in quella zona e rilanciare il centro storico».

Il primo cittadino, Gianluca Festa, ringrazia gli uffici comunali e il vicesindaco Nargi per il grande impegno sul bando per i commercio. «E’ stata premiata la qualità progettuale. Abbiamo scelto di investire una cospicua parte dei fondi assegnati dalla Regione non per fare opere, ma per realizzare sogni. Ognuno dei vincitori, grazie al proprio talento, ha l’opportunità di realizzare quello che per tanto tempo è stato un obiettivo e che oggi può diventare realtà». E a guadagnarci sarà anche la città il cui sviluppo passa per «tecnologia, turismo, territorio, talento: 4T, è questo il segreto del nostro progetto – spiega Festa. Vogliamo fornire un mezzo a quelle risorse che ci sono. Hanno vinto i migliori. Abbiamo cambiato registro perché nessuno di noi ha voluto conoscere il nome dei titolari dei progetti prima della pubblicazione delle graduatorie – spiega Festa. Questa amministrazione sarà sempre al fianco di chi ha voglia di sognare e realizzare qualcosa di buono per la città».

A prendere la parola sono stati anche i vincitori del bando, presentati dalla Nargi, a cominciare da Renato Pergola che ha illustrato il suo progetto “Casa editrice ad indirizzo turistico per la valorizzazione e promozione delle tradizioni locali”. «L’obiettivo è sfruttare le nuove tecnologie e unirle alla tradizione – spiega – realizzando una rivista sulle eccellenze enogastronomiche rivolte alle realtà che ci circondando».
Al settore agroalimentare si rivolgono le attenzioni del progetto “Uso di tecnologie aeree A.p.r. al servizio del mondo bio” di Maurilia Criscitino che darà vita a un laboratorio in cui saranno presenti «piccole macchine a basso impatto ambientale». Stefano Scarpato con “Lupo birra: birre artigianali” darà vita a un’attività commerciale dedicata alla «valorizzazione dei prodotti irpini con particolare attenzione al bio. Ci sarà vino doc, ma anche birre artigianali: 6 provenienti da tutta la regione e altre con il nostro marchio». Le nuove tecnologie e internet serviranno a “Hirpiniamade” di Giovanni di Salvo per mettere in vetrina le eccellenze irpine e consentire a tutti di poterle acquistare con maggiore facilità.

Turismo e riscoperta di Avellino sono al centro del progetto “Servizi di viaggi” di Rino De Vinco, titolare dell’agenzia WII di via Nappi. «Andremo a creare un itinerario “ciclopolitano” che, grazie all’utilizzo di bici elettriche, consentirà di partire dal centro storico e raggiungere non solo altre zone limitrofe della città, ma anche i comuni dell’area vasta – spiega. La presenza di una guida permetterà ai turisti di conoscere i monumenti e le tradizioni di Avellino». Il progetto vedrà la collaborazione anche di altre realtà come «Zia Lidia Social Club, l’Arci, Apple Pie – spiega De Vinco. Ringrazio l’amministrazione che ci ha permesso di portare avanti progetto e auspico maggiore collaborazione perché la ciclopolitana potrebbe essere associata a uno sviluppo di piste ciclabili in città».

Il consumo consapevole è al centro “Caffè sociale Hope” ideato da Adelaide Del Grosso. «Metteremo in vetrina i prodotti confiscati alla mafia e quelli che non sfruttano manodopera e minori – spiega. Sarà un bar etico a plastic free. Daremo priorità a piccole imprese e consorzi. Ci saranno piccoli produttori locali che spiegheranno tutto il ciclo dei prodotti. Vogliamo portare dall’attuale 10% al 30% la percentuale dei consumatori consapevoli». Fabiana Foscari è la vincitrice più giovane con i suoi 24 anni e darà vita a “Salotto Duomo”, un locale che sarà un vero e proprio «salotto artistico e culturale nel centro storico – spiega. La maggior parte locali si limita alla distribuzione di bevande e alimenti, noi vogliamo creare luogo per artisti in una struttura a via Duomo molto caratteristica». L’incubatore di idee di Vincenzo Vitale sarà invece un servizio messo a disposizione di «startupper e imprenditori che portano il loro progetto di impresa e l’incubatore sviluppa. Forniamo consulenza di qualità. Avremo una sede innovativa a Piazza del Popolo aperta tutti i giorni e H24». Alvino Vincenzo metterà a disposizione la sua conoscenza nel mondo della produzione sartoriale grazie la laboratorio artigianale “Ticket to moon”. «La start up vuole creare abbigliamenti utilizzando nanotecnologie. Inoltre vogliamo intercettare persone che vogliono creare impresa legata all’abbigliamento».

Bianca Pacilio, al pari di Rino De Vinco, è già presente nel centro storico con la sua bottega d’arte, nata anni fa nei pressi della Dogana, ma grazie al bando per il commercio potrà ampliare la sua offerta e «proporre altri progetti. Uno di questo vedrà la sinergia con l’agenzia WII per portare in giro turisti, ma anche gli avellinesi, con bici elettriche alla riscoperta dei monumenti della città. Oltre alla spiegazione storica e artista, ci sarà anche un corso di disegno e fotografia per immortalare i monumenti realizzando la propria cartolina personale». Il suo progetto, oltre ad implementare l’attuale bottega d’arte con l’e-commerce, vedrà anche la collaborazione con associazioni teatrali che «hanno visto in questi anni nella mia bottega un’occasione culturale – spiega Pacilio. Andremo a creare un “retro-teatro” in cui i ragazzi delle associazioni avranno la possibilità di fare le prove o confrontarsi con altri tecnici».



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