Vertenza Asidep, toni accesi in Prefettura: “Non consentiremo la privatizzazione”

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Questo pomeriggio, presso la Prefettura di Avellino, i sindacati hanno affrontato nuovamente la delicata questione ASIDEP. “È stata veramente una riunione difficile, dai toni accesi”, spiega il segretario generale della Fismic/Confsal, Giuseppe Zaolino, – “tutto lasciava presagire che l’Asi volesse privatizzare il servizio di depurazione in Irpinia”. Noi abbiamo risposto con un secco “no”. Alla fine della discussione, abbiamo tirato fuori un percorso che prevede il ritorno in campo di Irpiniambiente per mantenere in mano la pubblica gestione della depurazione. “Non è un percorso facile, è un percorso complicato”, sottolinea Zaolino. “Ma ci proviamo nella consapevolezza che se non sarà questa la soluzione, troveranno pane per i loro denti, perché tutto il sindacato e i 56 lavoratori non permetteranno di fare una schifezza alla nostra provincia”. Dello stesso avviso è Gaetano Altieri segretario UILM Avellino, “che afferma: “Il percorso che è venuto fuori sembra l’unico che ci possa portare a una soluzione, anche se in salita, e ci affidiamo al senso di responsabilità”. “A questo punto sia il presidente dell’Asi che Irpiniambiente devono attivarsi, perché la partita sta tutta nelle loro mani”, afferma Altieri . “Loro devono ritrovare, anzi devono ricercare un accordo su come avviene il passaggio dei lavoratori”. Dall’altro canto, Irpiniambiente deve capire se è sostenibile rispetto alla cifra della convenzione che l’Asi mette sul tavolo. “Oggi, l’invito è la sollecitazione che abbiamo lanciato a entrambe le parti, è stato proprio questo, cioè provate a pensare che state giocando sulla pelle di famiglie”. “Quindi l’invito è che nei prossimi giorni, visto che non abbiamo tantissimo tempo, in quanto la curatela fallimentare ci ha dato un ultimatum che il 15 settembre nei prossimi giorni devono darci la soluzione, devono mettersi a lavoro per poi proporre al sindacato quello che è la soluzione che hanno trovato e avviare una trattativa per capire, anzi per farci capire, come dobbiamo gestire i 56 lavoratori all’interno di questa intesa”, continua Altieri. Presente anche Morsa segretario generale della Fiom-Cgil che dichiara: “Adesso aspettiamo che questa interlocuzione tra le parti in campo, ovvero l’Asi e Irpiniambiente. Il tema è molto delicato”.”Il senso di responsabilità deve prevalere in un momento così complicato per la vicenda relativa alla depurazione”, conclude Morsa. “Noi siamo fiduciosi che possa ritornare un clima sereno di discussione, che salvaguardi l’occupazione in provincia di Avellino e la depurazione. Abbiamo fatto un passo in avanti rispetto al passato”.


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