Avellino. I lavoratori Asidep saranno in sciopero per cinque giorni, a partire dal prossimo lunedì. Fino al 28 luglio. Ma sarà, come spiegano nel comunicato emesso alla fine della loro assemblea “ad oltranza”.
Senza “garantire i servizi alle aziende e la tutela dell’ambiente” fino a quando non saranno risolti tutti i problemi inerenti alla questione della depurazione irpina. Ma quello che stanno attraversando i 56 lavoratori, oggi a rischio di licenziamento, è davvero un brutto momento. Nemmeno l’ultima riunione in Prefettura, di qualche giorno, fa è servita a qualcosa. Oggi si sono riuniti in assemblea e “all’unanimità” hanno preso questa decisione. Visto che ad oggi non hanno ricevuto le spettanze dovute, gli stipendi di maggio e giugno, “per cui non abbiamo le risorse economiche per recarci sui luoghi di lavoro”.
Quindi agli enormi danni economici” si aggiungono quelli” morali”. Una condizione che, i lavoratori Asidep, hanno dovuto” sopportare per 15 mesi”. E oggi si trovano giunti” all’esasperazione completa”. Per cui nell’assemblea in cui hanno deciso lo sciopero fino a quando non riceveranno gli stipendi arretrati che aspettano e il “flex benefit” maturato fino ad oggi. Non solo. Ma dopo le ultime proposte ricevute dal presidente Asi Pasquale Pisano, hanno deciso di ” arsi tutelare legalmente”.
Inoltre lotteranno sempre per mantenere il loro posto di lavoro mettendo in piedi ” qualunque iniziativa tesa a salvaguardarlo”. Infine valuteranno “eventuali azioni coinvolgendo le autorità giuridiche e quelle preposte al controllo”.
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