Rimosse le cancellate sul sagrato della cattredale. E domani si rinnova l’alzata del pannetto dell’Assunta

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Rimosse le cancellate sul sagrato della cattedrale di Avellino. L’intervento si concluderà nella mattinata di mercoledì 26 luglio, nel giorno delle celebrazioni di Sant’Anna e la successiva alzata del pannetto dell’Assunta. Portati via dagli operai i cancelli che limitavano l’accesso alla scalinata principale. Si conclude dunque un processo di restauro cominciato all’indomani dei danni causati alla cattedrale dal terremoto del 1980 per restituire il Duomo alla città. Il Comune ha completato l’intervento principale nell’ambito del riassetto della cosiddetta Collina della terra, dopo il via libera da parte della Soprintendenza. Sul lato destro della Cattedrale dovrà essere realizzata la rampa di accesso universale. Altri lavori riguarderanno piazza XXIII novembre, alle spalle del Duomo e lungo Via Sette Dolori

Anche quest’anno sarà l’alzata del Pannetto, sul quale viene raffigurata l’immagine dell’ “Immacolata, Assunta in Cielo”, ad inaugurare il 26 luglio la festa dell’Assunta. Il culto dell’Immacolata-Assunta in Cielo, nei primi anni del ‘500, risultava già ben radicato ad Avellino. Il 26 Luglio 1912, in occasione dell’apertura delle festività dell’ “Assunta”, la città celebrò il bicentenario della prima alzata del Pannetto in città.

Nei primi anni del ‘700, si affermò l’idea di creare un grande vessillo sul quale fissare l’immagine della Vergine Santa, da esporre in pieno centro città nel periodo della festa patronale, in segno di fede, di gioia ma anche di rappresentanza.

Fu così che venne realizzato artigianalmente e con maestria, su commissione della nostra Arciconfrafernita dell’Immacolata, un Pannetto di stoffa doppia, dalle grandi dimensioni, riccamente bordato e con una bellissima Immagine della Madonna al suo interno.

Da allora il Pannetto venne issato ogni anno il 26 Luglio in onore di Sant’Anna: la prima Alzata del Pannetto della Vergine avvenne a seguito di una solenne celebrazione, tra la gioia del popolo in festa e fu posto, come per tanti anni a seguire, sul campanile di quella che fu la Chiesa di S. Francesco in piazza Libertà, dove si trovava originariamente la Celeste Patrona e in cui nacque l’Arciconfraternita dell’Immacolata Concezione tra la fine del ‘400 e gli inizi del ‘500.

Da più di 200 anni il trasporto del pannetto parte da piazza Duomo e procede verso la piazza centrale, accompagnato da una folta partecipazione di fedeli e dalle rappresentanze, sia cittadine che del “palio della botte”; una volta arrivati nel centro cittadino, avviene la rituale Benedizione del Vescovo ed il successivo sollevamento del Vessillo Sacro, con lo sparo dei mortaretti finale.

Il Pannetto principale, detto “Pannetto dei Priori”, risalente al XVII secolo (come accennato sopra) veniva issato dall’Arciconfraternita sul grande campanile barocco della Chiesa conventuale di S. Francesco che si trovava in piazza libertà, subito dopo la cerimonia e la Benedizione in Chiesa, alla presenza dei Priori di tutte le Confraternite di Avellino, tra il tripudio del popolo e lo sparo dei mortaretti.

Dopo i festeggiamenti, il Pannetto veniva consegnato per la custodia alla famiglia Amoretti, che furono membri del Pio Sodalizio e che, unitamente alle famiglie Testa, Ferrara e de Conciliis, ne vantava il privilegio di preservarlo.

Agli inizi del secolo scorso, il numero dei Pannetti della Madonna salirono a cinque.

 

 


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