La piorrea e le sue complicazioni: un male sottovalutato

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La piorrea, una della principali cause della perdita dei denti, colpisce circa due italiani su tre. La prevenzione più importante: una buona igiene orale. E se è troppo tardi, la soluzione è l’impianto dentale, eseguito da un implantologo esperto in un centro specializzato

La perdita dei denti rappresenta ancora oggi un grave problema per moltissimi italiani. Si stima che solo il 30% degli over 40 possiede tutti i propri denti naturali e ben il 25% delle persone tra i 65 e i 70 anni non può più vantare alcun dente proprio, fino ad arrivare ad oltre il 50% tra gli over 75.
Sotto accusa finisce la piorrea (o malattia parodontale), una della principali cause della perdita dei denti: da sola colpisce circa il 60% della popolazione, vale a dire circa 2 italiani su 3 (fonte Ministero della Salute).

286742Oltre a provocare la perdita spontanea dei denti, numerosi studi scientifici hanno dimostrato come la piorrea possieda implicazioni anche gravi a carico della salute generale, aumentando in modo considerevole patologia quali diabete, malattie cardiovascolari e tumori.
Abbiamo intervistato il dottor Alessandro Ricci (qui nella foto), perfezionato in Chirurgia e Patologia Orale presso l’Università Milano-Bicocca e rinomato esperto in Implantologia dentale, per capire meglio i pericoli della piorrea e le più attuali soluzioni.

Dottor Ricci, cominciamo con una domanda fondamentale: cos’è la piorrea e quali sono i suoi principali pericoli?

«La piorrea, o malattia parodontale, è una condizione infiammatoria cronica delle gengive e del tessuto di supporto dei denti. È causata principalmente da una cattiva igiene orale, che porta alla formazione di placca batterica e tartaro intorno alle gengive. In aggiunta, allo sviluppo della piorrea concorrono altri fattori quali fumo, stress, predisposizione genetica, farmaci, cambiamenti ormonali, malattie sistemiche… Se non trattata adeguatamente, la piorrea può causare il distacco delle gengive dai denti, la formazione di tasche gengivali infette e, nel peggiore dei casi, la perdita dei denti stessi».

Quali sono i sintomi principali della piorrea?

«I sintomi della piorrea possono includere gengive infiammate, sanguinanti o doloranti, ritrazione gengivale, alito cattivo persistente, sensibilità dentale e denti mobili. Se qualcuno nota uno o più di questi sintomi, è importante consultare immediatamente un esperto per una valutazione specialistica».

È vero che la piorrea non rappresenta solo una grave malattia della bocca, ma può portare a conseguenze gravi per la salute?

«Assolutamente sì. Oltre ai danni specifici alla salute orale, la piorrea è stata associata a diverse malattie che minano la salute generale della persona. Gli studi scientifici hanno dimostrato che l’infiammazione cronica associata alla piorrea può avere un impatto generale sul corpo, aumentando il rischio di sviluppare patologie come diabete, che rappresenta l’ottava causa di morte nel mondo, o malattie cardiovascolari come ictus, infarto e aterosclerosi.

Altri studi hanno poi evidenziato un aumento del rischio di sviluppare alcuni tipi di tumori, in particolare tumori al seno, al pancreas e al tratto gastrointestinale, infezioni respiratorie come polmonite e bronchite, o anche l’attivazione di malattie autoimmuni come l’artrite reumatoide. Alla luce di ciò si può ben comprendere come la piorrea rappresenti una malattia assolutamente da non sottovalutare e da trattare in tempi rapidi».
 

E quali sono le possibili soluzioni per chi soffre di piorrea e ha perso uno o più denti?

«Fortunatamente, ci sono diverse soluzioni per trattare la piorrea e ripristinare la masticazione e l’estetica del sorriso. Anzitutto è fondamentale una presa in carico tempestiva, senza nessuna attesa, della malattia: la prevenzione, un’adeguata igiene orale, la pulizia e decontaminazione batterica professionale possono bloccare la piorrea e le sue conseguenze, salvando tempestivamente i denti rimasti, specie nelle fasi iniziali.

Se invece, purtroppo, ci troviamo in una fase avanzata della malattia, occorrerà rimuovere i denti compromessi, bonificare la bocca e riabilitare la dentatura mancante con gli impianti dentali, radici artificiali in titanio che vengono posizionate nell’osso mascellare e funzionano da supporto per corone o ponti dentali, in modo da permettere al paziente di poter tonare a sorridere e masticare con nuovi denti fissi. Gli impianti dentali oggi rappresentano la soluzione più efficace per trattare le conseguenze della piorrea».

Quanto sono sicuri ed efficaci gli impianti dentali?

«Gli impianti dentali sono una soluzione sicura ed efficace per sostituire i denti mancanti. Il tasso di successo degli impianti è molto elevato, soprattutto se eseguiti da un implantologo esperto in centri specializzati. Inoltre, gli impianti dentali offrono una stabilità e un comfort notevoli, rendendo possibile masticare e sorridere in modo naturale».

Quali sono i vantaggi degli impianti dentali rispetto ad altre opzioni di trattamento?

«Gli impianti dentali hanno numerosi vantaggi rispetto ad altre opzioni di trattamento, come le protesi mobili. A differenza delle protesi, gli impianti non richiedono adesivi o collanti e non danneggiano i denti adiacenti. Inoltre, gli impianti prevengono il riassorbimento dell’osso mascellare, mantenendo la struttura ossea e l’aspetto naturale del viso».

Infine, qual è il suo consiglio per coloro che possono essere a rischio di sviluppare la piorrea?

«Il mio consiglio principale è quello di mantenere una buona igiene orale quotidiana, includendo lo spazzolamento dei denti almeno due volte al giorno e l’uso del filo interdentale. Inoltre, è fondamentale sottoporsi a controlli regolari dallo specialista per una valutazione professionale della salute gengivale. La prevenzione e la tempestiva cura della piorrea sono essenziali per preservare la salute dei denti e delle gengive».





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