E’ stata un riferimento del panorama poetico nazionale con i suoi versi frutto di una ricerca linguistica attenta e rigorosa. Si è spenta a Benevento la poetessa Giuseppina Luongo Bartolini. Era nata il 25 luglio 1926 in Altavilla Irpina, da una famiglia di industriali e commercianti di macchine agricole. Ma a Benevento aveva vissuto gran parte della sua vita. Aveva dedicato la vita alla scuola, come insegnante e preside. Ricca la sua produzione poetica: Dilemma, 1981; L’esca del lucro, 1986; Paglia dell’oro, 1989; Meraviglia del dove, 1994; Bagno della regina Giovanna, 1994; Emblemata, 1995; Village/Icona, 1998; Via Crucis per Teresa Manganiello, 2000; The Heft of the Wings and Other Poems (Il peso delle ali), New York, 2001; Detriti-Haiku e altre terzine, 2002; Itinerari e Klischee, 2002; Del cuore delle cose e Circostanze/Circonstances, 2004; Album, 2005; La polvere dei calzari, 2005; Terra di passo, 2006; L’attraversamento del giorno, 2008; La pietra focaia, 2009; La feroce aiuola, 2010.
Ma si era dedicata con successo anche alla narrativa con la raccolta di racconti Strade in città, 1991 e alla saggistica, nel segno di temi civili e sociali, con Questione Donna, 1986. Grande attenzione aveva rivolto alla ricerca storica con Da Via della Giudecca al Serralium alla Shoah-Ebrei in Benevento, sec. XII-XVI, 2000; Santi di Benevento, 2002; Paesaggi culturali nella Benevento dei secoli XVI-XVII-XVIII, 2004. Per il teatro si ricorda Nicolò Franco beneventano, 1996; Salvatore Sabariani 1805-1854. Una vicenda beneventana, 1998; Nostra Signora dei gelsi. La vocazione di Teresa Manganiello, 2002; Grimoaldo Re, 2004. Svolge attività di pubblicista sulle riviste La Selva, Orizzonti, Vicum, Riscontri, Secondo tempo, Astolfo, Silarus, Punto di vista, Calamo, Poiesis, Gradiva, La nuova tribuna letteraria, La Procellaria.
Pesente in antologie e testi di critica letteraria, nel 1983 aveva ricevuto il premio di cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che si aggiunge ad altri premi e consensi, fra cui l’ambito riconoscimento da parte della provincia di Benevento del Gladiatore Sannita, 2005. E’ stata un’intellettuale a tutto tondo, si era dedicato alla politica dal 1970 al 1985 e aveva ricoperto l’incarico di assessore alla pubblica istruzione e di assessore al traffico, trasporti, polizia urbana del Comune di Benevento. Aveva dato vita a un Movimento Femminile Provinciale (1985-1988) della Democrazia Cristiana di grande risonanza, fondato sui valori morali e civili della donna.
A sottolineare l’altissima levatura della sua lezione la poetessa Antonietta Gnerre, legata a lei da un forte rapporto di amicizia “E’ stata una maestra, l’avevo conosciuta grazie alla madre superiora dell’ordine delle Immacolatine per l’attenzione rivolta a Teresa Manganiello. Da allora mi ha sempre seguito, è sempre stata prodiga di consigli. La sua è una poesia alta, che nasce da una ricerca lessicale, da una attenta sperimentazione linguistica. L’avevo ospitata in una delle sue ultime uscite pubbliche a Montemiletto nell’ambito della rassegna Conversando”
La ricordiamo con una sua bellissima poesia. Spiegami la fioritura e il declino/ il mistero del nascere/ e del morire il cedere/ d’ogni cosa vivente e creata/ al crollo della fine/ tu stesso nell’altrove/ dei mondi a me per sempre/ perduto il caro viso /dolcezza dello sguardo/ la dedizione del cuore. Album – Poesie dell’amore (Book Editore, 2005)
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