Manca sempre meno all’inizio dei playoff. L’Avellino si sta preparando all’imminente sfida, pur non sapendo ancora contro chi giocherà tra Ternana e Catanzaro, né quando (30 giugno o 1 luglio).
Di questo, ma anche del futuro e del percorso fatto durante la stagione ha parlato il d.s. dei biancoverdi, Salvatore Di Somma, ai microfoni di TuttoC: “Ci troviamo a pochi giorni dai playoff e ancora non conosciamo il nostro avversario. Se il Catanzaro giorno 30 o la Ternana il primo luglio. Secondo me sarebbe stato più giusto che tutte le squadre giocassero il 30 giugno. Credo sia stato deciso così anche per agevolare le società, i presidenti, è stata una richiesta di questi ultimi l’anticipo. E sarebbe stato più corretto evitare la possibilità di dover giocare il 1° luglio. Quale avversario preferisco? Di playoff ne ho fatto diversi, due li ho vinti. A questo punto direi proprio che una vale l’altra. Perché i valori si azzerano. Anche se andremo a giocare fuori casa e avremo un solo risultato disponibile, si giocherà a porte chiuse. E questo potrebbe risultare un vantaggio per chi gioca in trasferta“.
Un obiettivo, quello dei playoff, che sembrava impossibile viste tutte le difficoltà avute fin dall’inizio della stagione: “La squadra è caricatissima, i ragazzi sono oltremodo motivati, potersi giocare i playoff non è da tutti. Mister Capuano sta lavorando su due opzioni, sia sul Catanzaro che sulla Ternana. Un giorno si studia una squadra, quello successivo l’altra. La concentrazione ovviamente non può che essere su tutte e due le squadre che potremmo incontrare. La stagione è stata molto turbolenta dal punto di vista societario. Arrivare ai playoff per noi è stata un’impresa importante, per come eravamo partiti, tra tantissime difficoltà. Alla fine sono stati bravi sia i calciatori che lo staff tecnico a conquistare questo traguardo importante. I se e i ma non esistono nel nostro mondo, però sono assolutamente convinto che se si fosse continuato a giocare avremmo senza dubbio migliorato la classifica. Ma va bene anche così. Abbiamo festeggiato questo traguardo prestigioso“.
Il rapporto tra il d.s. e la proprietà targata D’Agostino sembrano idilliaci: “Sono felicissimo della considerazione che la famiglia D’Agostino ha nei miei confronti, sono arcicontento. Sicuramente l’anno prossimo andrà alzata un po’ l’asticella perché Avellino è Avellino: una piazza importantissima, che merita sicuramente altri palcoscenici. Il prossimo anno si punterà ad allestire una squadra competitiva che possa lottare per la zona playoff. La proprietà ha certamente voglia di disputare un buon campionato. Tanti giovani si son messi in mostra quest’anno? Il nostro obiettivo è proprio questo, puntare su giovani di grandissima prospettiva. Siamo stati bravi quest’anno a individuare profili importanti come Micovschi e Charpentier, mentre Parisi era già nostro, lo stesso Silvestri che purtroppo si è infortunato. Cito anche Rossetti del Torino, un altro calciatore importante. Speriamo di poterli tenere con noi anche il prossimo anno. Bisogna dire che per Charpentier però sarà pressoché impossibile, visto che è finito nel mirino di club di Serie A“.
Infine sulla possibilità di aprire un ciclo targato Di Somma-Capuano: “Il nostro pensiero attuale, non solo mio e di mister Capuano, ma del club, della squadra e di tutta la piazza, deve essere la disputa dei playoff nel miglior modo possibile. Poi terminata la stagione si discuterà con la società per quanto riguarda il futuro“.