Una messa per ricordare i carabinieri uccisi nella strage di Teverola del ’43

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Una santa messa presso la chiesa del Santissimo Rosario per commemorare i 14 carabinieri e i due civili trucidati dai nazisti il 13 settembre del 1943 a Teverola. In occasione dell’80esimo anniversario dell’eccidio, le Associazioni Combattentistiche irpine hanno inteso ricordare chi ha donato la vita in un momento di tragedia per la nazione intera.

Sono stati ricordati gli eroi della stazione di Napoli Porto che, senza indietreggiare, opposero resistenza alle truppe tedesche in nome della libertà, opponendo una strenua resistenza.

I 14 carabinieri difesero il Palazzo dei telefoni impedendo le comunicazioni degli invasori, intenti ad organizzare la difesa contro l’imminente sbarco degli Alleati. Si arresero, al termine di una lunga giornata di combattimenti, solo a causa della schiacciante superiorità numerica degli avversari e per l’esaurirsi delle munizioni.

Un segno di vicinanza ai sindaci dei comuni nativi delle vittime ed alle famiglie.

Il giornalista Gianluca Amatucci, Associazione Nazionale del Fante di Avellino: “Mai dimenticare il sacrificio dei nostri fratelli che hanno lottato per la libertà”.

Questo l’elenco delle vittime:

– Ammaturo Emilio, appuntato;

– Carbone Antonio, carabiniere;

– Ciaramella Carmine, civile, operaio;

– Covino Giuseppe, carabiniere;

– Covino Michele, carabiniere;

– Cusatis Nicola, carabiniere;

– Dubini Domenico, carabiniere;

– Franco Domenico, carabiniere;

– Fusco Francesco, civile, bracciante;

– Lombardi Egidio, brigadiere;

– Manzo Martino Giovanni, carabiniere;

– Pagliuca Giuseppe, carabiniere;

– Ricca Giuseppe, carabiniere;

– Russo Giovanni, carabiniere;

– Scola Emilio, carabiniere.


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