L’edizione 2023 della Camminata Rosa sarà guidata dalla lanterna accesa lo scorso maggio a Pietralcina in occasione della fiaccolata ‘Una Luce per la Vita’ dedicata ai malati oncologici. L’evento per il nono anno promosso dal noto chirurgo Carlo Iannace, primario della Breast Unit dell’azienda ospedaliera Moscati di Avellino, insieme aalle associazioni Amos, Amdos e Noi in Rosa partirà da Mercogliano.
Nella suggestiva cornice dell’Abbazia del Loreto di Mercogliano, la presentazione,stamattina, della manifestazione “The Power of Pink’, anche alla presenza del sindaco di Pietralcina Salvatore Mazzone, del Parroco di Pietralcina e i rappresentanti di tutte le Associazioni.
“La Camminata Rosa è un evento annuale di grande rilevanza, il cui principale obiettivo è sensibilizzare sull’importanza della prevenzione. Purtroppo, oggi ci sono significativi divari tra le regioni del Nord e del Sud in termini di prevenzione. Al Nord, si registrano dati migliori grazie all’efficacia delle iniziative preventive e all’ampia partecipazione della popolazione. Al contrario, al Sud, spesso trascuriamo questa attenzione alla prevenzione, il che ci danneggia notevolmente”, afferma il dottor Cesare Gridelli, oncologo di fama internazionale. “Molte volte, quando riceviamo una comunicazione dall’ASL per sottoporci a screening o esami preventivi, nel Sud tendiamo a ignorarla, mentre nel Nord la gente risponde prontamente. Questa disparità ci colpisce negativamente. Pertanto, iniziative come la Camminata Rosa sono estremamente importanti perché mettono in luce questo problema e sensibilizzano le persone. Si tratta di un appello universale a tutti noi: investire nella prevenzione è fondamentale, poiché solo attraverso la prevenzione possiamo ottenere risultati significativi”.
Sebbene siano stati compiuti notevoli progressi nelle cure per il cancro al seno, come la chirurgia, i farmaci biologici e l’immunoterapia, dobbiamo comprendere che queste sono battaglie individuali. La vera vittoria arriverà solo attraverso la prevenzione.
“È sempre un’emozione straordinaria ritornare su un percorso già consolidato, che ha costantemente riflettuto una particolare realtà. L’entusiasmo e l’ampia partecipazione delle persone sono aspetti che ci colpiscono profondamente. Questo rappresenta un elemento cruciale per noi, poiché sottolinea il fatto che, dopo la fase più complessa del trattamento, la donna deve essere gradualmente reinserita nella sua vita quotidiana, e manifestazioni come questa contribuiscono in modo significativo a questo processo”, afferma il senologo Carlo Iannace. “È essenziale comunicare questo messaggio alle persone, soprattutto alla luce delle importanti lezioni che il Covid ci ha trasmesso. Abbiamo imparato l’importanza della riflessione, poiché in alcune situazioni abbiamo dovuto affrontare contesti drammatici. Abbiamo visto casi in cui individui non si sono sottoposti agli screening previsti o non hanno eseguito gli esami necessari. Questi ritardi hanno portato a diagnosi di tumori estremamente avanzati. È imperativo evitare che situazioni del genere si ripetano. Le persone devono potersi fidare pienamente delle strutture sanitarie di secondo livello, ed è nostro dovere continuare a lavorare in questa direzione. È inaccettabile constatare che oggi abbiamo preso in carico sei casi di tumore in uno stadio avanzato. Questo evidenzia che stiamo ancora pagando le conseguenze del Covid, con ritardi nella diagnosi che comportano un grave danno. Ritornare con fiducia agli screening è una priorità assoluta”.
Il ringraziamento al sindaco di Pietrelcina Salvatore Mazzone: “Vorrei inoltre sottolineare la presenza qui oggi di una persona che ci ha dato un prezioso aiuto nell’organizzazione di un’altra manifestazione tenuta a Pietrelcina, il sindaco Mazzone. Questa persona ha dimostrato una straordinaria solidarietà nei nostri confronti. Ha prontamente accettato di sostenere questo tipo di eventi e ha dimostrato comprensione per la necessità di un intervento. Non essendo un professionista medico e non facendo parte del sistema sanitario, la sua dedizione assume un significato ancora più profondo. Questo è il messaggio che abbiamo voluto trasmettere e che lui sta portando avanti con grande determinazione”.
Successivamente, ad intervenire il primo cittadino di Pietrelcina, Salvatore Mazzone: “Siamo onorati per l’invito ricevuto oggi. Questa sinergia è nata tra due comunità che affrontano le stesse sfide, specialmente dal punto di vista sanitario, ma che condividono una forte volontà di essere portatori di messaggi importanti legati a ciò che ha toccato i nostri territori. In primo luogo, vi è l’importante valore della solidarietà, che contrasta l’individualismo predominante nella società moderna, spingendoci a concentrarci non solo su noi stessi, ma anche sulle relazioni sociali e umane, oltre all’impegno costante. Questo impegno è condiviso da figure come il dottor Carlo Iannace e tutte le associazioni del mondo rosa, come “The Power of Pink,” che si dedicano al sollievo dal dolore e dalla sofferenza altrui, in linea con l’insegnamento di San Pio. È meraviglioso vedere come tante donne di queste associazioni si impegnino quotidianamente al fianco dei malati oncologici, condividendo le loro esperienze e dimostrando un profondo senso di vicinanza umana. La cura è sia fisica che spirituale, senza necessariamente assumere una connotazione religiosa, e questo ci riempie di orgoglio. Da parte nostra, continueremo a sostenere e promuovere questa iniziativa. Lo abbiamo dichiarato in passato e lo ribadiamo oggi: l’iniziativa di Pietrelcina sarà riproposta ogni anno nella domenica successiva all’anniversario della nascita di San Pio, ossia la domenica successiva al 25 maggio”.
“Siamo onorati di ospitare nuovamente migliaia di donne che lottano con coraggio. Purtroppo, questa malattia continua a colpire, ma credo che queste donne rappresentino una grande speranza per la prevenzione”, afferma con orgoglio il sindaco di Mercogliano, Vittorio D’Alessio. “Quest’anno avremo anche il piacere di accogliere il sindaco di Pietralcina in quello che, spero, diventi una sinergia consolidata nel tempo. Come ho menzionato in precedenza, le due comunità devono collaborare e interagire non solo per scopi turistici, ma anche per quelli religiosi e culturali. Ho appena avuto una conversazione con lui per cercare di sviluppare una sinergia e trovare il giusto equilibrio tra le comunità”.
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