“Ci vuole un fisico bestiale” è un brano cult di Luca Carboni. Ma se di “bestiale” ci fosse anche l’allenamento per ottenere quel fisico? L’Animal Flow sfrutta degli esercizi a corpo libero per imitare movenze o posizioni tipiche di alcuni animali, migliorando flessibilità, mobilità, forza e coordinazione.
«Alla base di questa proposta innovativa c’è la fusione tra parkour, capoeira, yoga, arti marziali, break dance e calisthenics: tante ispirazioni diverse, che si uniscono in un sistema di allenamento divertente e impegnativo al tempo stesso», racconta Elisa Baldo (qui nelle foto), personal trainer fondatrice del programma online Wonder Fitness e istruttrice di Animal Flow.
Cos’è l’Animal Flow
Nato nel 2011 da un’intuizione dell’americano Mike Fitch, l’Animal Flow è un sistema di allenamento a corpo libero che non necessita di alcun attrezzo (neppure del classico tappetino da yoga) e si ispira al cosiddetto Q.M.T., Quadrupedal Movement Training, ovvero movimenti eseguiti a terra in quadrupedia, spostandosi come fanno gli animali.
«Di solito, quando compiamo un movimento, siamo abituati a lavorare in appoggio solamente sui piedi. Nell’Animal Flow, invece, le mani diventano due appoggi aggiuntivi, per cui l’attività sportiva si svolge su quattro arti», racconta Elisa Baldo.
Usando il peso del proprio corpo, si svolgono esercizi di crawling (cioè si imita il movimento degli animali nello spazio) a cui si abbinano posizioni statiche: «Questo consente di creare dei Flow, ovvero coreografie dalle combinazioni potenzialmente infinite che formano una danza sul pavimento. L’assenza di un tappetino, che impone un certo perimetro da rispettare, fa sì che lo spazio si possa esplorare liberamente, senza limitazioni», descrive l’istruttrice.
Quali sono i benefici dell’Animal Flow
Grazie all’Animal Flow, è possibile allenare tutte le principali componenti della prestazione fisica: mobilità, flessibilità muscolare, coordinazione, forza e resistenza.
«Come in tutti i sistemi di allenamento, anche qui sono previsti dei gradi di avanzamento progressivo: questo consente a tutti di potersi cimentare nella pratica, partendo dai livelli basici fino ad arrivare a quello finale, il più avanzato. Ci sono regressioni e adattamenti appositamente studiati, che non pongono alcun vincolo di età o livello di partenza. L’importante è rivolgersi a un istruttore certificato, in grado di adattare l’Animal Flow alle personali necessità», tiene a precisare l’esperta.
Peraltro, ne giova anche la mente: stimolare i sensi e liberare il proprio istinto con questo richiamo al mondo degli animali permette di “staccare la spina” dal resto del mondo, scordando per un attimo problemi e incombenze quotidiane.
Come funziona l’Animal Flow
I cardini dell’Animal Flow sono sei: Wrist Mobilizations (mobilitazione dei polsi), semplici esercizi progettati per aumentare la flessibilità e la forza dei polsi, in modo da sfruttare l’appoggio e il peso del corpo sulle mani; Activations (attivazioni), posizioni statiche che servono ad abituare e riscaldare il corpo prima di iniziare l’allenamento; Form Specific Stretches (allungamenti specifici), allungamenti che coinvolgono tutto il corpo e prendono spunto dalle diverse posizioni animali, trasformandosi in un’ampia gamma di movimenti; Traveling Forms (forme viaggianti), esercizi che imitano i movimenti animali; Switches (cambi/passaggi), movimenti dinamici eseguiti in sequenza, che permettono di passare fluidamente da una forma all’altra; Flow (flusso), dove si combinano le varie mosse in una sequenza fluida, come in una sorta di coreografia.
A quali animali ci si ispira? Le posizioni principali sono quelle che imitano Beast (animale quadrupede), Crab (granchio), Scorpion (scorpione), Ape (scimmia) e Crocodile (coccodrillo). «L’Animal Flow integra poi alcuni elementi delle arti marziali attraverso i Kick, cioè calci laterali e frontali, che regalano un tocco di esplosività ispirato al mondo degli sport da combattimento», riferisce Elisa.
Si può continuare a casa
Dopo aver appreso le basi con un istruttore qualificato, l’Animal Flow si può praticare anche a casa. «Per esempio, alcune Form Specific Stretches rappresentano un ottimo risveglio mattutino, da adottare nella propria quotidianità per iniziare bene la giornata», assicura Elisa.
Con questo sistema di allenamento si può anche dimagrire? Sì, a patto che sia associato a una dieta bilanciata sulle specifiche esigenze, perché il metabolismo si risveglia grazie a una fatica buona: «L’Animal Flow costringe a usare il corpo in maniera diversa rispetto a quanto facciamo normalmente durante il giorno o negli altri sport e questo rende più leggeri e fluidi. Non a caso, si tratta di un’attività molto apprezzata dai ballerini».
Come e dove provare l’Animal Flow
La piattaforma ufficiale dell’Animal Flow offre un sistema di allenamento online, ma solo in lingua inglese. In alternativa, si stanno diffondendo in Italia gli istruttori qualificati che propongono questa esperienza in presenza (presso studi o centri) oppure in occasione di workshop dedicati. A breve, grazie al programma online Wonder Fitness, in uscita nel mese di ottobre, sarà possibile seguire lezioni a distanza e avvicinarsi al mondo “bestiale” per mantenersi in forma.
settembre 2023
Fai la tua domanda ai nostri esperti