Controlli, screening, esami: gli appuntamenti da fissare subito

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La senologa

Prof.ssa Adriana Bonifacino Resp. Unità di Senologia Ospedale Sant’Andrea di Roma. Presidente onlus IncontraDonna

«La prevenzione deve ripartire, Covid o no, e i controlli hanno solo una fase, che è quella del subito o presto. In Italia ogni anno ci sono 400 mila nuovi casi di tumore, anche se prima del blocco degli screening stavamo andando bene: gli ultimi dati del 2019 davano circa 4 mila casi di cancro in meno rispetto all’atteso, raggiungendo una prima inversione di tendenza.

Non giochiamocela rimandando ulteriormente la prevenzione secondaria, quella che può scorgere sul nascere un problema. Quindi via libera a mammografie (meglio con mammografi in tomosintesi, che nel 40% dei casi intercettano più precocemente i tumori), ecografie, pap test ed esame del sangue nelle feci: chiamiamo le Asl territoriali per sapere quando ripartono gli screening che ci interessano. E controlliamo la data degli ultimi esami fatti: in troppe ci ricordiamo date sbagliate di mesi, a volte di anni.

Anche le vaccinazioni per l’Hpv nei giovani vanno riprese, altrimenti ci si avvicina all’età dei primi rapporti sessuali e, con essa, all’esposizione al papilloma virus, dal momento che il condom non protegge dall’Hpv».

In senologia, invece, tutti i controlli vanno programmati cercando di recuperare eventuali ritardi entro i prossimi 4-6 mesi, per una questione di prudenza. «La cellula, in questo spazio di tempo, può subire modificazioni che vanno diagnosticate. E questo vale per tutte le donne, ricordando che il tumore del seno colpisce nel 20% dei casi pazienti tra i 30 e 40 anni, che sono fuori età rispetto agli screening ma dovrebbero comunque quanto meno sottoporsi a una visita senologica e all’ecografia annualmente».

A casa, in questo periodo, l’autopalpazione del seno deve diventare più attenta: non può infatti sostituire gli esami diagnostici, ma aiuta a intercettare cambiamenti fisici. E se una donna sente al tatto un nodulino e il Centro unico prenotazioni prevede mammografia e/o ecografia troppo avanti nel tempo? «Occorre chiedere al medico di base la prescrizione con urgenza, che garantisce entro due settimane l’esame mediante Ssn».

Ultimo avvertimento: non abbiate paura di fare gli esami a causa dell’emergenza Covid. «I piatti delle mammografie dove si appoggia il seno vengono sanificati dopo ogni utilizzo, e ciò vale anche per la sonda ecografica e per gli altri strumenti che vengono a contatto con le persone».



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