Sparatoria a Cesinali, in tre scelgono di patteggiare la pena

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Sparatoria a Cesinali, hanno patteggiato la pena a 4 anni di detenzione domiciliare Giuseppe Valentini, 56enne di Bitonto, Vincenzo Montereale, 37enne di Bitonto, Valentino Capocchiano, 34enne di Grumo Appula imputati per una serie di reati collegati alla sparatoria avvenuta il 13 ottobre 2022 con personale della Questura di Avellino e di Foggia.  I tre – difesi dall’avvocato Massimo Chiusolo del foro di Bari – sono stati prosciolti dal gup Marcello Rotondi del tribunale di Avellino, dall’accusa di tentata rapina perché il fatto non si è verificato. D’altronde già nel corso dell’interrogatorio di garanzia i tre avevano respinto quest’accusa sostenendo di essere arrivati in Irpinia per rubare delle automobili. Per lo stesso gip Paolo Cassano nel corso della convalida delle misure, l’ipotesi dell’assalto al portavalori era: “una mera illazione  e non supportata da alcun elemento di prova, che il gruppo criminale fosse in procinto di assaltare un furgone portavalori dell’istituto di vigilanza privata Cosmopol”.

Tutto è iniziato la sera del 13 ottobre 2022, a Foggia; quando una pattuglia della squadra mobile della polizia era sulle tracce di cinque vetture rubate. Quest’ultime sono state inseguite fino al casello autostradale di Cerignola est; proseguendo fino alla provincia di Avellino. Sull’Ofantina, all’altezza di Cesinali, tre auto sono riuscite a far perdere le proprie tracce. Due Jeep Compass, invece, raggiungono e si fermano nel piazzale davanti al cimitero del paese.Scatta subito il controllo della polizia. In azione la pattuglia di Foggia e tre di Avellino.

Il conducente della Jeep bianca non ci pensa su due volte, ingrana la retromarcia per fuggire e tenta di investire due agenti della Mobile di Foggia scesi dalle loro auto. Dalla stessa auto, parte un colpo di pistola contro i poliziotti che prontamente rispondono al fuoco. A quel punto, in soccorso dei colleghi pugliesi, c’è un poliziotto di Avellino. Al suo indirizzo, altri due colpi di pistola. Anche lui risponde subito al fuoco. Nel corso della fuga, la Jeep bianca sfiora il terzo agente della pattuglia pugliese.

I malviventi non hanno nessun scrupolo: sparano contro i poliziotti, tentano di investirli e, durante la fuga e l’inseguimento, fanno cadere sull’asfalto 90 chiodi a quattro punte di circa 10 centimetri. La fuga finisce, come si sa, sui binari della ferrovia in frazione Villa San Nicola. L’auto viene ritrovata con le portiere anteriori spalancate. A bordo c’è un uomo senza vita, G.R, 31 anni di Molfetta ma residente a Cerignola. E’ a volto coperto e con sé ha una radio ricetrasmittente, una torcia, sei chiavi inglesi, due cacciative, tre chiavi di vario tipo, una pinza, filo elettrico.

 

 


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