Chi ha superato i 50 anni è portato a escludere la corsa dall’attività sportiva o quantomeno a considerarla ad alto rischio per le articolazioni. Ma una ricerca presentata al congresso dell’American Academy of Orthopaedic Surgeons statunitense spezza una lancia a favore degli appassionati di questa disciplina. Anche se con molta cautela.
Dall’osservazione di 4mila partecipanti alla maratona di Chicago è emerso che non esisterebbe un legame tra running e il rischio di artrosi al ginocchio. Matthew Hartwell dell’Università della California, autore dello studio, ha convinto che «la corsa potrebbe contribuire a mantenere lubrificata l’articolazione, riducendo l’infiammazione locale e proteggendo le cartilagini».
Nessuna improvvisazione nella corsa
Il responsabile dell’Unità di Chirurgia articolare del ginocchio del Centro specialistico Ortopedico Traumatologico Gaetano Pini-Cto di Milano, Massimo Berruto, invita però a una certa cautela. «La corsa può andare bene, ma non deve essere intesa come attività allenante. Ovvero è il risultato di un training mirato a sviluppare la muscolatura delle gambe in modo da consentire di correre chilometri senza impattare troppo sulle strutture». Questo significa che non ci si può improvvisare nel running venendo da un’abitudine quotidiana sedentaria, ma occorre che i muscoli siano preparati con un adeguato allenamento allo sforzo.
Berruto, inoltre, suggerisce anche di «allenare l’elasticità muscolare con un adeguato stretching e di valutare gli appoggi del piede per capire se è opportuno utilizzare solette nelle scarpe. Talvolta il dolore dipende da errate posture durante il movimento».
Bicicletta in caso di artrosi, camminata per i principianti
Per chi soffre di artrosi al ginocchio, è preferibile la bicicletta. In via generale, superata la boa dei 50 anni, prima di intraprendere qualsiasi attività che richiede uno sforzo intenso come la maratona o corse prolungate, bisogna valutare cosa le proprie articolazioni sono in grado di affrontare. Solo dalla considerazione delle proprie possibilità e limiti, nella consapevolezza che anche per chi è allenato, il fattore anagrafico ha la sua importanza, si possono conservare le ginocchia sane.
In questo scenario giocano un ruolo di rilievo, il sovrappeso, eventuali traumi o interventi chirurgici alle gambe.
Per chi non ha mai praticato la corsa e vuole comunque esercitare un’attività aerobica, particolarmente consigliata alle donne in menopausa con i problemi dei chili di troppo, un semplice consiglio è di iniziare con delle belle camminate a ritmo sostenuto.
La camminata molto intensa (al limite della corsa) consente di fare un ottimo allenamento aerobico e muscolare. A questa andrebbero abbinati sempre, negli altri giorni, gli esercizi di rinforzo e potenziamento per tutto il corpo, con o senza l’ausilio di pesetti o elastici. Inoltre gli esercizi di forza, andando avanti con l’età sono più importanti dell’attività aerobica perché aiutano a tenere tonici e forti i muscoli e l’apposizione ossea. Col tempo si può iniziare ad integrare la camminata con piccole fasi di corsa così da abituare il corpo allo sforzo. La regola aurea è mai strafare.
30 ottobre 2023
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