Avellino – I lavoratori di IrpiniAmbiente incrociano le braccia a causa del mancato pagamento degli stipendi, ma anche per le incertezze sul futuro viste le difficoltà di IrpiniAmbiente di recuperare i crediti che vanta da alcuni Comuni. E gli effetti del primo giorno di sciopero si fanno già vedere lungo le strade cittadine. I sacchetti dell’umido sono rimasti a terra, così come bidoncini e carrellati non sono stati svuotati. Negligenza dei cittadini che hanno depositato i rifiuti nonostante lo sciopero? Non proprio. Diciamo che c’è stata un’incomprensione tra i cittadini e quanto comunicato ieri da IrpiniAmbiente.
La società di via Cannaviello, tramite un post pubblicato ieri sulla propria pagina facebook, aveva annunciato la sospensione della raccolta per «La giornata di domani, 14 luglio», garantendo solo i servizi indispensabili. L’incomprensione o il difetto di comunicazione c’è stato proprio su quel «14 luglio». Buona parte dei cittadini, infatti, ha pensato di poter buttare i propri rifiuti ieri sera (tra le ore 21 e le ore 24, così come da calendario), ritenendo che, quella sospensione per «domani, 14 luglio» fosse riferita al conferimento per la giornata di oggi, martedì. L’incomprensione è tutta qua, da IrpiniAmbiente con quel «14 luglio» intendevano il ritiro dei rifiuti che scatta un minuto dopo la mezzanotte tra ieri e oggi, e quindi appunto il 14 luglio. In pratica i cittadini non avrebbero dovuto conferire i loro rifiuti nella serata di ieri, ma questo non era stato chiarito a dovere e quella comunicazione arrivata da IrpiniAmbiente, seppur corretta nella forma perché il ritiro dei rifiuti parte dopo mezzanotte, non lo ha specificato limitandosi a sottolineare che oggi sarebbero stati garantiti solo i servizi essenziali. Senza consigliare ai cittadini di non depositare i rifiuti nella serata di ieri. Gli stessi cittadini che ora dovranno riportarseli a casa.