Strategie per la valorizzazione del turismo sociale nel Partenio Valle Caudina, amministratori, politica e territori a confronto a Cervinara

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“Strategie per la valorizzazione del turismo sociale nel Partenio-Valle Caudina”, questo il titolo dell’importante convegno che si terrà sabato prossimo, 13 gennaio a Cervinara (a partire dalle ore 16:00) nella bella cornice di Villa Camelia, sita in Corso Napoli. L’incontro vedra’ la partecipazione di numerose personalità del mondo politico-istituzionale, amministrativo e associativo. In particolare, oltre alla presidente del circolo Acli “San Giuseppe Moscati” di Cervinara, Stefania Gallo (animatrice dell’importante iniziativa) è prevista la presenza dei vertici provinciali, regionali e nazionali dell’Acli; Associazione che, da decenni, è meritoriamente impegnata, anche, sull’importante fronte del turismo sociale. I lavori consentiranno di aprire, anche nel territorio Caudino, un mirato focus sui temi del turismo sociale. Tale settore presenta una connotazione strategica e può rappresentare un utile fattore di crescita anche per il vasto territorio che abbraccia la Valle Caudina e i Comuni della fascia del Partenio (oltre che per l’intera Irpinia).

I lavori, che vedranno impegnati molti autorevoli e qualificati relatori, saranno moderati dal giornalista Peppino Vaccariello che coordinerà gli interventi di numerose autorità tra cui diversi primi cittadini dei Comuni della Valle Caudina e non solo. Anzitutto gli amministratori locali non faranno mancare il loro contributo di passione civile, di idee e di proposte in materia per inserire i rispettivi territori nelle dinamiche dello sviluppo turistico sociale. Il dibattito a più voci permetterà una approfondita interlocuzione tra diverse competenze, sensibilità ed esperienze. Per la fascia del Partenio-Valle Caudina si tratta, quindi, di una preziosa opportunità di confronto, di analisi e di progettazione. Questa lodevole iniziativa è finalizzata al rilancio del turismo sociale in un comprensorio che presenta enormi potenzialità ma che, al di là delle logiche di schieramento, ha bisogno di mettere insieme tutte le energie intellettuali, politiche ed amministrative per provare a cogliere le sfide del futuro, allargando l’area dei diritti sociali e ragionando in un’ottica di uguaglianza e giustizia sociale, oltre che di effettiva promozione territoriale.

Vincenzo Sbrescia


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