Perché STEM non sia un ambito solo per uomini. Per valorizzare l’inventiva delle studentesse del Sud Italia in discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche (Science, Technology, Engineering e Mathematics) è nato “Women Shape the Future”, di cui è appena scattata la seconda edizione. “Un hackthon alla ricerca di soluzioni sostenibili“, avviato l’8 marzo e in programma fino al 4 maggio 2024.
La maratona creativa è promossa da Philip Morris in seno al Philip Morris Institute for Manufacturing Competences, il centro di Philip Morris per l’alta formazione delle competenze legate a Industria 4.0, in collaborazione con Codemotion, la piattaforma per la crescita professionale degli sviluppatori e per le aziende alla ricerca dei talenti IT, e Meditech, centro di competenza per l’innovazione e l’Industria 4.0.
L’iniziativa mira a ispirare le studentesse provenienti dalle università di Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna, per contribuire a costruire il loro futuro attraverso open innovation, creatività e condivisione, confrontandosi sulle challenge aziendali e proponendo soluzioni innovative e all’avanguardia che integrino tecnologia, scienza e innovazione. Le aree di intervento: applicazione dell’intelligenza artificiale per garantire un approvvigionamento energetico sostenibile; gestione responsabile dell’acqua nelle realtà manifatturiere e nelle filiere produttive; applicazione dell’Internet of Things per implementare sistemi logistici avanzati.
«Siamo orgogliosi di lanciare la seconda edizione dell’Hackathon “Woman Shape the Future”, un’iniziativa nata per valorizzare la creatività e l’inventiva delle giovani studentesse del Mezzogiorno in ambito STEM», ha dichiarato Eleonora Santi, direttrice Relazioni Esterne Philip Morris Italia. «Secondo i dati Eurostat in Italia nel 2022 le donne erano appena il 16% tra gli specialisti dell’ICT; gli uomini l’84%. È necessario un impegno comune per abbattere lo stereotipo, purtroppo ancora attuale, che vede le discipline e le carriere STEM ad appannaggio quasi esclusivo degli uomini, nella piena consapevolezza che le sfide delle grandi trasformazioni possono essere vinte solo se tutte e tutti giocano un ruolo da protagonista».
Le ha fatto eco Chiara Russo, co-founder e presidente esecutivo di Codemotion: «Siamo orgogliosi di mettere a disposizione delle studentesse la nostra esperienza nel mondo digitale: questo progetto vuole fornire il contesto e gli strumenti adatti per far emergere il talento femminile e stimolare l’innovazione in settori cruciali per il nostro futuro. Nel nostro Paese la percentuale di professioni in ambito ICT svolte da donne è ancora troppo bassa: è necessario che cresca perché senza il coinvolgimento delle ragazze nell’ambito scientifico e tecnologico si perdono tantissime opportunità di sviluppo».
Le studentesse che partecipano all’hackathon sono guidate da mentor, esperti di settore, sviluppatori, professionisti IT e figure tecniche di Philip Morris. I progetti, da consegnare entro il 4 maggio, saranno poi valutati da una giuria, che premierà i due team che hanno sviluppato le progettualità più interessanti.
marzo 2024