Condannato per violenze fisiche e psicologiche nei confronti dell’ex, viola il divieto di avvicinamento: arrestato

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Condannato per violenze fisiche e psicologiche nei confronti dell’ex, viola il divieto di avvicinamento: arrestato. Il tribunale di Avellino, presieduto dal giudice Lucio Galeota ha condannato un 45enne a sei mesi di reclusione perchè “sottoposto all’obbligo di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ex compagna, lo violava avvicinandosi all’abitazione della donna,  seguendola con l’auto durante i suoi spostamenti”.

Tutto è iniziato dalla denuncia presentata da una donna, difesa dall’avvocato Danilo Iacobacci, presso il Comando dei Carabinieri di Altavilla Irpina. L’ex  convivente N. G.  nativo di Mercogliano  e residente a Monteforte irpino,  avrebbe trasformato la vita della compagna in un vero incubo; schiacciandola sotto il peso delle minacce, del disprezzo e delle assurde e raggelanti accuse di dubbia moralità. Una escalation di aggressività divenuta ancora più intensa nel momento in cui, la coppia, veniva a conoscenza del fatto che lei era incinta. Ciò l’aveva indotta ad interrompere la relazione nell’aprile 2022. Tuttavia, anche dopo essersi allontanata dall’abitazione, il compagno aveva continuato con i suoi comportamenti aggressivi e minacciosi, tanto da costringerla a cambiare le sue abitudini di vita. Un’infinità di messaggi in cui minacciava di mandarle i servizi sociali per toglierle il bambino, in quanto incapace di crescerlo perché anoressica. Ormai la donna era precipitata in un baratro, dove veniva spesso umiliata, offesa e vessata in tutti i modi. Inoltre, in più occasioni, la colpiva con schiaffi, pugni o le tirava i capelli.

Il processo ha visto la costituzione come parte civile della donna e, dopo varie fasi procedurali, si è giunti al dibattimento, nel corso del quale sono stati esaminati i mezzi di prova indicati dalle parti. Le testimonianze e le prove raccolte hanno confermato la presenza dell’uomo nei pressi dell’abitazione dell’ex, nonostante la misura cautelare del divieto di avvicinamento emessa dal GIP del Tribunale di Avellino il 15 maggio del 2022. Tale divieto era stato imposto all’uomo a seguito dei gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato di stalking ai danni della donna. Le testimonianze della parte lesa e della madre della vittima  hanno confermato la presenza dell’uomo, mentre il 45enne  ha ammesso di aver violato il divieto di avvicinamento, giustificando il suo comportamento con i messaggi intercorsi tra lui e la vittima, nonostante le minacce da parte sua. Pertanto il 45enne  è stato dichiarato colpevole del reato, sia sotto il profilo oggettivo che soggettivo. Considerati gli elementi emersi durante il processo, il 45enne di Mercogliano è stato condannato a sei mesi di reclusione,  al pagamento delle spese processuali, dei danni arrecati alla parte civile e al rimborso delle spese di costituzione in giudizio.


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